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2 kg di insaccati tedeschi di prima qualità, Henning Baum, il Thor della Polizei, l'ultimo sbirro, la fiction italiana di qualità, Last Cop, Michael Brisgau, piccoli borghi nel centro Italia, Rai1, shippabbestia, SIMBOLI FALLICI
Nel caso aveste dato una fuggevole occhiata al mio profilo twitter di martedì sera, sarebbe stato impossibile per voi non notare che ho fatto di Last Cop il mio appuntamento fisso dell’estate televisiva italiana.
Anche molti di voi lo guardano, nel buio del salotto di casa rischiarato dal televisore al plasma, scacciando le zanzare e mangiando gelati. Solo che non lo ammettono, o mi danno la colpa ufficialmente su Twitter. Roba che Brisgau vi direbbe di tirar fuori le palle.
come promesso ieri, il post comincia con Mick Brisgau versione bovaro repubblicano
Così ho deciso di rimettere in attività il blog dopo una dovuta pausa estiva con un bel post ferragostano, così non potrete dire che anche Internet va in vacanza in Agosto e quando si ha tempo per leggere nessuno aggiorna niente, manco la dashboard di Tumblr ect ect.
Lo faccio perché dopo aver indotto un discreto numero di persone alla visione, persone che lo ammettono senza vergogna (spoiler: siete i miei preferiti) mi sembra ingiusto non rispondere alle loro accorate grida d’aiuto.
Chiariamo: Last Cop si aggira nella sfumatura di visione tra il guilty pleasure e la vaccata che vedi tenendo sempre un occhio incollato a twitter per riderne con gli amici.
Siccome non ho intenzione di mollarvi il pistolotto anche durante Ferragosto (aka la Festa Nazionale della Carne alla Griglia), agevolo suntino di Rai1.
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Quello che è balzato agli occhi di tutti è che in questo periodo Last Cop e altri innumerevoli fiction/soap/film tv tedeschi hanno colonizzato i canali nazionali e in particolare il servizio pubblico. Ed è partito un peana lunghissimo sul fatto che la Rai manco più produce le fiction, importiamo roba immonda e via dicendo.
Innanzitutto che la Rai non produca più fiction mi pare un tantino esagerato, come dimostrano promo kilometrici che presentano la produzione 2012/2013. Il problema è cosa produce la rai e come.
Per esempio, durante Last Cop passa con una frequenza esasperante il promo de il commissario Nardone:
Ancora poliziesco, ancora “terroni” che vengono in mezzo ai cattivi burocrati del Nord, ancora gente del sud buongustaia che spiega ai poveri idioti sopra la linea gotica come cucinare, ancora il trito e ritrito discorso “io non sono una donna di casa ma tu saprai cambiarmi”. Praticamente la pubblicità stereotipata del Gran Soileil in versione fiction. E come vedete non sono manco andata a sparare sulla croce rossa prendendo in esame l’ennesimo biopic sportivo, vite di santi, papi e suore o l’allegra commediola con la famiglia italiana.
Quello che mi piace di Last Cop, a parte il fatto che (autocitandomi) “non c’e’ un attimo di respiro tra una cazzata e l’altra”, è che:
- Non si prende sul serio, per niente. E’ autoironico, beffardo, gioca sul suo stesso genere di appartenenza. Insomma, sa di essere una Life on Mars ft Murder she wrote e si accetta così, senza finire nel melodrammatico per quanto si dà importanza. E’ leggero senza essere sciocco (del tutto). La Rai ha poi pensato bene di cominciare a rullo la seconda serie dopo la fine della prima e le cose qui migliorano ulteriormente, dato che, rodati i personaggi e abbandonata per sempre ogni pretesa di realismo (tenterò di non rileggere mai questo pezzo per non vergognarmi di aver scritto realismo vicino a Last Cop), costruisce l’intera puntata in modo da utilizzare personaggi e situazioni al fine di rendere il ritmo sostenuto e piacevole e di inserire quante più battute e scambi divertenti possibili tra il protagonista rozzo e maschilista e il suo collega perfettino e digitalizzato.
Per esempio, la seconda stagione si é aperta con un omicidio ambientato in una sorta di riserva dove la gente vive ancora come nel Far West, divisa tra indiani e cowboys. Il tutto ovviamente finalizzato ad una serie infinita di battutacce coronate dalla scena in cui Brisgau suona l’armonica a bocca in commissariato e dietro di lui PASSA UN CESPUGLIO SECCO con Ennio Morricone in sottofondo. Giuro. Indimenticabile poi un caso della prima serie in cui una donna muore di coccole. No, questa non ve la voglio spiegare, ma vi giuro che e così. - Ci sono le famiglie disfunzionali, i single e gli omosessuali. Pensate un po’. Non che non ci siano anche su Rai1 normalmente, a piccole dosi.
Il problema è come vengono ritagliati all’interno del complesso generale della fiction; non sono mai protagonisti, spesso alla non perfezione della famiglia corrisponde qualche altro aspetto negativo (gli assassini sono i divorziati , si drogano, sono malvagi) e in ogni caso sono sempre presentati come disfunzionali e diversi dal modello Cesaroni, la famiglia solidamente ancorata al matrimonio con un tot di figli caciaroni. In Last Cop invece, vivaddio, il rapporto con tutta la sfera sentimentale e diverso. Michael Brisgau, conosciuto come il Thor della Polizei (prima che facciate domande; e rozzo, rutta, è muscolosissimo, fa le risatone, mena le mani ma in fondo e tenero, c’ha una tinta di un biondo fintissimo e si aggira con un tizio mingherlino, moro e precisino) si sveglia dopo vent’anni di coma e si ritrova con la moglie che convive (SANTI NUMI!) con l’anatomopatologo con cui lavora. E lei non ne vuole sapere di tornare con lui e in generale lo tratta come una pezza da piedi, cosi come la figlia (Lady Isabel) che ha una vita sessuale normale senza mire di matrimonio e finisce col mettersi assieme ad Andreas, il collega mingherlino di cui sopra. Il tutto e piuttosto normale, ma vederlo su Rai1 e soprattutto vederlo presentato come normale, senza gran clamore e squilli di tromba, fa una certa impressione. Il commissariato poi è pieno di divorziati, donne sopra i 30 non sposate che non mirano al matrimonio in tempi brevi, omosessuali che non c’hanno il dramma dentro e via dicendo. Per dire; in una puntata Mick finisce a letto con una indiziata in un caso, solo per fare sesso, e morta li. Il tutto presentato senza alcuna connotazione negativa. Trasferitelo su un nostro commissario a caso, please. - Le donne. Ormai viviamo in un universo così parallelo e non intersecato alla realtà che su Twitter era tutto un florilegio di “Eh, ma in Last Cop so’ tutte chiatte!”. La cosa bella di questo telefilm e che le donne, le poche “personagge” presenti, sono tutte normali, alleluja! No, lo so che è sconvolgente; chi crederebbe mai che esista nel mondo un commissariato senza la poliziotta gnocca da far paura che ti sbatte in faccia le tette tutto il tempo o con le cittadine in difficoltà che non sono delle povere vecchine, ma delle fighe atomiche (prima che apriate bocca, pensate alla puntata tipo di Montalbano)? Pensa un po’, pare che il casting sia basato sull’abilità recitativa. Sconvolgente, le donne sopra i 35 hanno le rughe. Non solo questo, c’hanno pure una personalità non definita dal loro essere mogli e madri! NOOOO! Incredibile! Inoltre la scrittura finisce sempre per condannare il lato più maschilista di Mick, da quando palpeggia il sedere delle colleghe a quando indulgia nel pensiero di “20 anni fa quando le donne non lavoravano era meglio”; ogni volta la qual cosa collegata al passato che lui rimpiange, il passato maschiocentrico,è sempre collegata ad un lato negativo se non all’omicidio stesso. Nella seconda puntata della seconda serie, la proprietaria di un club in cui si organizzano strip maschili (diciamo che l’episodio comincia con una sequenza che potrebbe essere estratta dal trailer di Magic Mike) rende a Mick pan per focaccia.
NB la Rai, probabilmente per fa quadrare una serie da 13 episodi con una programmazione da due episodi a sera, ha ben pensato di censurare un intero episodio per non meglio specificati SIMBOLI FALLICI. Dopo i gay di un Ciclone in Convento, ci dimostriamo ancora una volta incapaci di programmare serie televisive per famiglie che affrontano i cosidetti temi d’attualità con uno sguardo così vago e superficiale che la cosa fa salire la vergogna dentro. Indagando meglio sui siboli fallici, si scopre che la suddetta puntata è in realtà incentrata sul mondo della pornografia. Sì, potete vedere il sedere di tutte le mogli di commissari italiani e le scene fintissime in cui “ODDIO, è entrato nella stanza proprio mentre mi spogliavo!”, potete vedere Veline e il costume sempre più sgambato di Miss Italia, ma secondo Mazza non siete abbastanza adulti da vedere una scena di nudo di Henning Baum. Cioè noi portatrici di vagina dobbiamo sorbirci miriadi di tette ma se c’e’ un nudo maschile nonono *bestemmia*. Vi prometto che la recupero, in qualche modo, quella maledetta puntata, e poi vi faccio sapere, quanto porno è. - Il fanservice. Ebbene sì, i Crucchi sono così avanti che contemplano persino il concetto di fanservice e pure per donne. E quindi, con discrezione, ecco che Mick trova tutte le scuse possibili per togliersi la maglietta, per fare i primi piani da figo e poi, lasciatemelo dire,che florilegio di shipping! Ad un certo punto le battutine volute con Andreas e i due opposti che si completano hanno superato la soglia del non intenzionale. +10000 punti.
- L’ambientazione. Essen, la brutta, industriale, moderna Essen. Cari sceneggiatori italiani, vorrei farvi un appunto; non tutti gli italiani vivono a Roma (non zona palazzinari, le zone fighe del centro) o nei piccoli, caratteristici borghi medioevali del centro Italia, tra il verde, la natura incontaminata e i pretini che vanno in bicicletta. No. Un sacco di noi vivono i cittadine più o meno grige, tra le industrie, magari in pianura padana (in mezzo ai malvagi burocrati del nord!). Insomma, cacciate fuori una fiction ambientata a Cinisello Balsamo. Vogliamo la fiction a Ci-ni-sel-lo!Tutti lì a disperarsi perchè la Rai compra serie a pacchi da reti televisive tedesche, perchè le produzioni tedesche fanno pena. Anche vero, ma Last Cop, programmata peraltro su Sat1, è una serie prodotta con un budget non altissimo ma messo a profitto, che sa crescere e divertire il target medio di Rai1 (ovvero quello pensionistico) senza irrigidirsi o autocensurandosi un macello di strade percorribili per paura o pregiudizio.
E prima che qualcuno di voi insorga scrivendo “EH MA L’AMERICA! EH MA L’INGHILTERRA!”vorrei ricordarvi che quelli che esaltiamo qui sono la scrematura della pastorizzazione dell’alta digeribilità delle rispettive produzioni dei due paesi anglofoni. Se non mi credete, avventuratevi nella stagione dei pilot, guardandoli tutti. Tornerete (se tornerete) decisamente cambiati e guarderete il mondo (e Last Cop) con occhi diversi.Se avete voglia di una serata svacco, procuratevi un amico o la tag #LastCop da leggere e inoltratevi nell’alta marea di vaccate di Last Cop. La risata sarà assicurata. Ovviamente nulla di intellettuale, ma come surrogato di quello che dovrebbe essere la fiction del canale pubblico per la Gente è più che ok.PS Le fotine me le sono procurata io, perché volevo dei momenti ben specifici. Però, visto che sembra che la gente sia cronicamente incapace di tagliare il logo della Rai da un cavolo di screenshot (fatto male), prendete e linkatene tutti.
Bel post, tutto condivisibile.
Quanto all’avvenenza fisica degli attori: a parte che non è vero che le donne sono tutte chiatte (è soggettivo, chiaro, ma a me la psico pare una bella donna; la figlia è carina), neanche Mick-one è perfetto! Dovrebbe essere sui 45 ma Baum va per i 40 quest’anno (a meno che non si cali l’età nelle bio, eh eh) e ha pure un po’ di pancetta da birra. Finalmente un po’ di non-perfezione (che non vuol certo dire bruttezza. A proposito, nessuno pensa che Andreas sia carino?).
Le fiction RAI non le guardo proprio e mi hai aperto un mondo! Davvero stiamo ancora agli stereotipi nord-sud? Maddaiii.
Ti saluto, vado a riscaldare gli avanzi di casseula ferragostana. Poi vado a laura’ ché ho già fatto già du’ giorn’ de vacansa e el gh’è trop.
Devo dire che è passato un bel po’ di fiction sotto i ponti dai tempi del compassato e flemmatico ispettore Derrick. Condivido abbastanza il post e trovo che in una programmazione estiva fatta di repliche di repliche, le avventura del poliziotto tedescone siano una boccata di divertimento senza per questo essere sguaiato o volgarotto. E poi diciamola tutta: che barba tutti quei telefilm americani infarciti di serial killer che più seriali non si può, dove le squadre di investigatori comprendono immancabilmente il capo saggio e dall’aria sofferente e contrita, il belloccio che si atteggia a “sono figo e lo so”, il collega di quest’ultimo decisamente meno ganzo ma indispensabile al gruppo in quanto è un mago con i computer, la collega carina anche’essa con un passato tribolato e qualcuno della scientifica a cui basta pigiare un tasto sul computer per trovare tutte le informazioni posssibili. Non dimentichiamo il fatto che dispongono di uffici mega, di ogni tipo d’auto e perfino di aerei e stanano ogni delinquente nel raggio di chilometri. Applicate questo schema ai vari NCIS, CSI e troverete che sono fatti con lo stampino.Se da un lato a volte certe situazioni sono un po’ forzate (il buon Brisgau gigioneggia abbastanza) non trovo che la serie sia troppo irrealistica. Apprezzo il fatto che le donne siano donne vere, con la loro età e non necessariamente modelle prestate alla fiction e piacciano proprio per questo al vecchio Mick. La moglie, come anche la psicologa, sono donne adulte, carine, che mostrano la loro età senza crucciarsene e sembra proprio che un mondo di donne reali possa trovare posto nella serie.
Trovo sia molto azzeccato per la parte e (non guasta) è pure un bell’uomo (di quelli veri non troppo levigati senza essere un buzzurro.
Io che non amo guardare la TV men che meno la serie TV mi sono ritrovato a vedere e non peredere nessuna puntata di Last Cop. Certo stona il fatto che nel 2010 Michael Brisgau aveva 38 anni e lo fanno passare per 45 enne. Ma a parte questo è una serie veramente piacevole. Certo che io che sono del ’65 ricordo con rammarico le gloriose serie poliziesche tv tedesche degli anni ’80 tra cui il famoso C5 (credo si chiamasse così?
No, ma allora devo cominciare a guardare questo telefilm (che mi ha fatto scoprire il tuo blog, BTW)… è il genere di vaccata senza impegno che piace a me!
Comunque, tutte le volte che mia madre prova a dirmi che le fiction tedesche sono peggio delle nostre io faccio notare che almeno in Germania sono capaci di non prendersi troppo sul serio (vogliamo parlare dell’ineguagliato Squadra Speciale Cobra 11? Eh?)…
Sento che Last Cop diventerà un mio appuntamento fisso!
avete notato
che quest’anno la rai ha abbandonato l’ennesimo ciclo di repliche di telefilm come la signora in giallo? Un evento!!! Ero talmente abituata alla riproposizione degli episodi che mi pare non sia arrivata l’estate. Per fortuna quei matti della Rai hanno deciso di fare un colpo di testa e hanno addirittura mandato in onda episodi NUOVI, dico nuovi, di Last Cop. Finalmente!!! Sono troppo divertenti e, non guasta, il protagonista è un gran figo!!!
Per Silvia: a me le serie tedesche piacciono anche se talvolta inverosimili per numero di incidenti stradali (vedi Cobra 11) ma mai assurde come certi serial americani infarciti di serial killer
Qualcuno ha provato ad ascoltare qualche episodio in tedesco?
Si accorgerebbe che hanno censurato anche le parole, non solo gli episodi.
Quando il capo dice a Mick che Freddie Mercury è morto di AIDS, nella traduzione italiana dice “è successo” senza citare la causa, e mentre poi Kringe dice in tedesco a Mick che Freddie Mercury era “Homosexuell”, i nostri traduttori hanno convertito in “faceva una vita spericolata”.
Comunque bel telefilm, con tanta ironia e sketch a raffica, la giusta dose di intrigo poliziesco e amoroso.
Veramente intelligente poi la scelta delle musiche, tutti successi degli anni 80-90, da soli fanno la differenza rispetto ad altri telefilm.
E poi le scene degli ultimi Cobra 11 mi sono sembrate proprio mal sceneggiate, a volte si passa da una sequenza ad un’altra che non sembra nello stesso luogo, come se avessero dimenticato dei pezzi, mentre la regia dell’Ultimo Sbirro mi sembra molto ben curata.
Peccato che fumino quasi tutti, per caso hanno qualche produttore di sigarette tra gli sponsor?
se non ho capito male, il prossimo mercoledì verranno trasmessi gli ultimi due episodi. Purtroppo dal sito rai, vengono tolte le puntate, pertanto non è più possibile rivederle. Sapete come fare per scaricarle? Mi piacerebbe rivedere anche quella della scorsa stagione in attesa che la Rai ritrasmetta le nuove (spero).
Le trovi su rete torrent, almeno le prime puntate di quesa ultima serie ci sono (le prime serie ci sono e sono complete). Se qualche patito le condivide forse troverai anche le ultime.
meglio telefilm tedeschi, che sono spesso buone sorprese che sentire cadenze sgradevoli che storpiano una delle poche cose belle che abbiamo: la lingua.
In quanto al figone: e’ spettacolare. ironico divertente bello. belle musiche, girato bene, anche benissimo in certi casi…
le battute talvolta sono geniali. nn ho letto tutto il tuo post e’ n po’ papponiano, ma immagino tu lo apprezzi il buon biuondone.
evviva.
ciao bele’
da quando c’è Mick mi diverto tantisismo e poi le musiche mi fanno impazzie e molto comodo: si ascolta la musica di una volta che era il massimo, mica le porcate di adesso.
gli ultimi episodi li trasmetteranno venrdi: non perdeteveli perchè poi non lo faranno piu. L’attore è impegnato epr un film in Russia