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2 kg di insaccati tedeschi di prima qualità, BBC, Ben Whishaw, Benedict Cumberbatch, bromance, CacciaThor, Charlize Theron, chiamare le cose col loro nome, Chris Hemsworth, cravatta azzurro White Collar, Daniel Craig, due pummarole, fangirlism, Game of Thrones, gente figa, il disperato urlo silenzioso della fangirl in incognito, Kristen Stewart, la scena dell'Ananas, Last Cop, lesbofilm, Martin Freeman, Marvel, omoaffettività, Richard K Morgan, Scarlett Johansson, science bros, sfa, SHERLOCK, shippabbestia, Snow White and the Huntsman, Sopravvissuti, Stereotipi da Fanfiction, Suits, Team Cricetone, The Avengers, Tom Hiddleston, uno spia l'altro pure, Uomo da Sospirone
Carissimi, è arrivato l’ultimo giorno dell’anno. Avere un blog significa tirar fuori almeno una classifica, una lista, un raggruppamento di qualche tipo o un oroscopo, male che vada (mi son trattenuta, ma data la natura del post, occhio a qualche [SPOILER] volante).
In attesa del Listone tutti i gusti + 1, rimandato ai prossimi giorni perché proprio in queste ore sarò attiva nel recuperone di un paio di film che immagino possano influenzare le prime posizioni, ho deciso di farmi giudice di una classifica che conta davvero. Anzi, un CLASSIFICONE, perché quando si coinvolge il momento PURE EMOTION della fangirl, i sentimenti sono puri e le reazioni emotive violentissime. Non da ultimo, data la mission di questo blog, sentivo che dovevo esprimervi il mio (autorevole) parere.
Dieci posizioni, conquistate grazie ai sottotesti, alle cose sparate lì in faccia, al biechissimo bromance o alla devastazione emotiva lasciata dall’effetto “No, non me lo aspettavo proprio”.
Ovviamente nel caso aveste delle proposte alternative, non esitate ad insultarmi nei commenti, perché quel momento era più TRUE EMOTION del tuo!
…se poi avete seguito tutto l’anno GerundioPresente, non dovrebbe essere troppo difficile indovinare TUTTE le posizioni.
Prendete i popcorn…si parte!!!
10 – Last Cop – l’ultimo sbirro
Nonostante Rai1 ci abbia fatto disperare con una delle programmazioni più insensate dell’anno e abbia censurato un episodio con i simboli fallici (ovvero il caso di un produttore di film pornografici che veniva coppato in casa sua), Last Cop ha allietato l’estate 2012 come poco altro.
Se la serie soffre di alcune carenze insiste nella mancanza di buon gusto propria delle serie tedesche, è anche vero che via via ha saputo prendersi meno sul serio e piantar lì delle PERLE che levati. Insomma, era partita come una sfottuta ed è finita con metà delle fiction italiane che avrebbe dovuto prendere appunti.
Non nascondiamoci dietro un dito però; ciò che fa di Last Cop un appuntamento televisivo irrinunciabile è che ci rende testimoni del primo evidente bromance in lingua tedesca; Mick “Thor della Polizei” Brisgau e Andreas all’inizio potrebbero anche essere fraintesi, ma poi diventa palese che qui ci stiamo marciando, tantissimo! Ancora più godibile, il fatto che la serie viene seguita in twitter-visione da una marea di gente (e non conteremo quanti siano stati tirati dentro dalla sottoscritta) che prima era un po’ scettica e invece poi ha cominciato a shipparli alla follia, scatenando ondate di tweet alte due metri ogni volta che si palesava un tentativo di approccio o un contatto fisico.
Direi che è arrivato il momento di spendere questo screencap angstoso autoprodotto.
9- Game of Thrones
Oltre che a costituire un appuntamento irrinunciabile per cogliere buona parte dei meme, delle citazioni, delle gif, degli sfasi e degli stettamenti che girano su Tumblr da marzo a tipo settembre, ormai GOT è un evento fandom quasi irrinunciabile in quanto irrinunciabile. IRRINUNCIABILE è la parola chiave.
Mettiamo anche che non vi piaccia, ma che, volete precludervi il piacere di insultare Jon Snow? Di insultare la gente che spoilera ogni evento spoilerabile e poi avere la reazione di Cersei qui sotto? Di contare quante nudi gratuiti appaiono a puntata? Di guardare i commentary della produzione con i tecnici che snobbano set super-articolati per parlarvi per ore e ore di quando sia stato figo fare le capanne tutte lerciose oltre la barriera? Naaaa.
Poi, guardiamoci in faccia; la vastità di pairing e ship possibili qui è praticamente illimitata e, anche che voi shippiate uno che appare dieci secondi sullo sfondo, SICURO che qualcuno in rete lo sta facendo come voi e ci ha già fatto gif, fanart e fanfiction. Senza contare la sottile tensione drammatica di una visione in cui sapete in partenza che sono altissime le probabilità che metà del cast muoia. E pure malissimo, per giunta. Se poi a morire è uno dei pochi personaggi apertamente gay (in attesa che Davos si faccia avanti, ovvio), il rischio è di morire per sovraesposizione da faccina triste di Finn Jones riccioluto è elevatissimo.
8 – The Hobbit, uno delirio molto aspettato
Chiariamo, come vi ho già detto, il film non è questa goduria infinita, anzi. Però. Se c’è una cosa di cui mi sono sempre rammaricata, è che ai tempi della Trilogia de Il Signore degli Anelli non conoscevo ancora gli indirizzi giusti e mi sono persa un grandissimo momento di delirio fandom assoluto, di cui si trovano ancora copiose tracce a un decennio di distanza. The Hobbit fornisce un’occasione irripetibile per vedere la gente strapparsi le vesti e partire non per un’avventura, ma per una serie INFINITA di viaggi mentali senza ritorno, standosene comodamente seduti a contemplare il delirio. Il fatto che poi il film sia così smaccatamente concentrato sull’angst durissimo tra Bilbo (interpretato da Martin Freeman, il che aggiunge parecchi punto fandom) e Thorin accelera ulteriormente queste dinamiche. Tuttavia non vorrei che vi facciate un’idea sbagliata; non conta quello che c’è, sono tutti accoppiabili con tutti. Se qualcosa non c’è, chissene, si riuscirà a far sembrare che ci sia. D’altronde se è possibile cavalcare un alce gigante, non vedo perché Kili e Fili non dovrebbero essere coinvolti in una torbidissima relazione incestuosa.
Ah. dimenticavo. Proprio ieri sera è stato deciso che, nonostante The Hobbit sia un prequel ambientato svariati decenni prima del Signore degli Anelli, Kili è EVIDENTEMENTE il film segreto tra Legolas e Aragorn, perché è un arciere moro.
…non oso immaginare quando Legolas farà la sua apparizione cosa ne verrà fuori.
7- Biancaneve e il CacciaThor e un timido trollaggio lesbochic
Se c’è una cosa veramente ingiusta nel fandom è che il versante femminile dello slash è sottovalutatissimo. Se due attori di sesso maschile A CASO avessero detto quello che si son detta in conferenza stampa di Biancaneve e il Cacciathor Kristen Stewart e Charlize Theron (con Cricetone che arrossiva, waaaah!), avreste il vomito da sovraesposizione di gif. Invece niente, nonostante il film abbia delle palessisime ammiccatine tra Regina e Principessa e Biancaneve alla fine schifi non solo l’inutile principe (c’era un principe!?), ma pure il CacciaThor, è rimasto uno sfaso di nicchia. A parte la storia in sé & l’ambiguissima frase finale, è proprio la scelta delle protagoniste che suggerisce così bene questo sottotesto: Charlize Theron è impossibilmente gnocca (specie con abiti volutamente esagerati e un po’ queer da 40000 dollari l’uno) ma in passato c’ha vinto un oscar, facendo la lesbica (brutta). Su Kristen Stewart non credo che ci sia bisogno che vi dica niente, ma, nel caso, cito una fonte autorevole sul tema. Ci marcia nei film, ci marcia nella vita, ha messo le corna al Pattz con un regista sposato col doppio dei suoi anni: è abbastanza dannata da far partire fanfiction a rullo.
6 – Suits e l’ananas
Nel vasto panorama telefilmico dell’anno appena concluso in tanti si son fatti avanti nel tentativo di mollare lì il nuovo bromance che conquistasse le folle (e così a occhio, io Teen Wolf non l’ho ancora recuperato. Eppure potrei sostenere intere conversazioni su Derek e Stiles senza manco aver mai visto un episodio), ma pochi l’hanno fatto con la sfacciata eleganza di Suits. Tralasciando la pretestuosità dei casi e l’irrealistica fighettagine del contesto lavorativo, la seconda stagione delle avventure di Mike e Harvey ha raggiunto dei picchi che hanno fatto IMPALLIDIRE il già copiosissimo sottotesto della precedente.
Forse il momento di massimo ludibrio in cui ti viene da URLARE dall’eccitazione è quello dell’episodio conclusivo di metà stagione, con *prende fiato* Harvey che va a casa si Mike, si droga e poi momento lacrimone sul loro passato, si guardano negli occhi e…SFUMATURA SULL’EMPIRE STATE BUILDING? Ma *bestemmia*, praticamente è l’incipit tipo di ogni fanfiction veramente porno del fandom! Quella sfumata sul grattacielo poi (e non mi prendo manco la briga di dirvi che è un simbolo fallico, come direbbero quelli di Rai1), proprio sottointende che ci sia stato qualcosa di fisico. Tutti i cinemozioni5 un po’ spinti del decennio scorso ce lo hanno insegnato, la scena che si chiude con una panoramica notturna della città vuol dire che cosano. PUNTO.
Però, ora che ci penso, quella scena è enorme, ma come non reagire deliziate alla scena in cui Mike porge l’ananas fiorelloso (particolare ancora più gay) a Harvey e lui l’addenta? Vi giuro che se suona malizioso non è colpa mia, LO È. Ormai è passata alla storia come la scena dell’Ananas. Agevolo gif esplificatrice.
Siccome l’argomento è molto Tumblr, direi che prima d’introdurre la parte alta della classifica bisogna obbligatoriamente proporre…
5- Posizione libraria ad obbligo di legge.
Perché se il 2012 mi ha insegnato qualcosa, è che la letteratura non si svende al costo di due pummarole, eh no! L’ho imparato a suon d’insulti, ma adesso lo so. Quindi non possono mancare le quote librarie, che caspita, e niente sconti (ok la smetto)!
Non mi pare che, a livello internazionale, si siano imposti nuovi classici del filone sottotesto che vedono solo certi lettori. Da quando è finita la saga di Harry Potter (e la mega rivelazione su Silente, che Rowling, GRAZIE!), proprio non si riesce a trovare un degno erede capace di intasare la rete di fanfiction.
A livello internazionale, perché è con orgoglio che vi segnalo che abbiamo un primatista nostrano, di cui è molto probabile che abbiate sentito parlare: Comunque Vada non importa di Eleonora C. Caruso. Suddetto titolo (di cui vi parlerò a breve, spero), vede come protagonista una tipa che shippa la gente, ebbene sì. Aggiungete poi il fatto che il romanzo è popolato da discreti figaccioni e gente dichiaratamente omosessuale e capirete perché i prompt sullo stesso spopolano.
Comunque non prendiamoci in giro. Almeno su questi lidi, il libro prepotentemente più ricchione del 2012 è stato The Steels Remains, con cui vi ho fatto una capa tanta per settimane. Non smetterò mai di ringraziare Richard K.Morgan, uno che nella vita faceva lo scrittore serio di fantascienza e se ne è uscito con un crudo romanzo fantasy in cui il protagonista non è un checca elfica, ma molto di più!! Ringil è un figo, è tormentato, è stronzo ed è così potentemente, rudemente, realisticamente gay che LEVATI. Non c’è bisogno di fanfiction perché nel libro (scritto benissimo a parte una fretta non spiegabile nel concludere tutto nelle ultime 30 pagine) c’è tutto. Sì, in quel senso. C’e’ pure la quota parte etero, lesbo e lucertolosa, cosa volere di più!? Insomma, un primo capitolo di una trilogia che si rivela già cattivissima e pregna di sottotesto. Ne voglio ancora!
(Non risale al 2012, ma credo valga la pena di citare il mio approfondimento sulla saga dei Tre Evangelisti di Fred Vargas. La sua predisposizione a far convivere forzatamente uomini fighi, tormentati e molto parisienne meriterebbe il vostro interessamento.)
4- 007 Skyfall è l’omosessualità applicata all’uomo virile
Da grande appassionata dell’agente al servizio di sua maestà e di Daniel Craig, attendevo Skyfall con un misto di ansia e aspettativa crescente. Ansia perché le prime voci sui tagli di budget e un regista come Sam Mendes non potevano che destare preoccupazione, aspettativa perché il primo trailer uscito era notevolissimo.
Il film è anche meglio e ha raccolto un successo incredibile a livello mondiale, ma proporziale alla sua fattura. Insomma, una figata.
Il versante omosessuale del film, praticamente inedito (almeno a questo livello apertamente dichiarato) per la saga, è semplicemente PAZZESCO. Tipo che attendo incessantamente la venuta del Bluray, seguendo la cometa di Amazon.
Si è fatto un gran parlare del personaggio di Javier Bardem, in grado di tirar fuori un cattivo sopra le righe, nel classico solco del Cattivo da Bond, eppure senza precipitare nella macchietta (nonostante la pettinatura prescelta). Quello che veramente FOTTE IL CERVELLO è che ci prova pesantamente, ripetutamente e smaccatamente con il caro James (e per i più raffinati/raccapriccianti tra voi, aggiunge un ulteriore tassello per quel rapporto materno che vede Bond come il toyboy di M, incalzata dal suo scorso amante ormai invecchiato). Silva è troppo, troppo per una sala buia cinetografica in cui non ti puoi alzare in piedi e urlare “OMMMIODDDIOOOOOOOO! WAAAAAAAAAAAAAAH!”.
Lascio parlare i fatti, LA SCENA. Sam Mendes, I owe you sooooo much.
La cosa che mi fa veramente delirare è il fatto che nonostante le avances di Silva, Bond rimane così virile, ahhhhhh! Insomma, giù il carico di omosessualità da undici, ma Daniel ne esce ancora fustacchionissimo.
E ragazzi, non ho ancora scomodato Ben Whishaw come Q. Cioè, ma li avete presente i trascorsi attoriali di Ben Whishaw? EH! Senza contare il fatto che è la mia persona denutrita preferita, Ben Whishaw. Il suo Q riesce nel miracolo di introdurre una figura classica, a cui si riservavano quei 5 minuti canonici, ampliandola, dandogli spessore e verve e facendolo bisticciare con Bond. La coppia ha persino un nome, 00Q, e sta generando un quantativo di fanfiction e fan art drammatiche non indifferente. D’altronde quando uno ti dice che lui in pigiama, mentre beve il suo earl grey mattutino, fa più danni di te con la tua pistola (Sì, sì, dice proprio così!!) e ve lo dice con questa faccia, eddai!
3- La Talpa e quell’elegantissimo thriller in cui, alla fin fine, sono tutti gay!
Dai, devo dirvi ancora perché la Tinker Taylor Soldier Spy è uno dei film più belli del 2012? Perché sì, fidatevi. Ha un cast pazzesco, un regista talentuosissimo, una ricostruzione tra set e costumi la cui visione mi causa svenimenti multipli e PAM PAM PAM PAM! Il numero di personaggi accertatamente omosessuali è immane.
Sì, è un filmone anche per chi non cerca certi appigli. Però, oltre a spiegare e rispiegare il finale a tutti quelli che arrivavano qui sul blog perché non avevano capito chi era la Talpa (ma veramente?) ho cercato disperatamente di far capire ad ogni fangirl di passaggio che questo film è obbligatorio, OB-BLI-GA-TO-RI-O.
Ma figlie mie, che volete di più? C’è il vostro idolo, Benedict Cumberbatch, che sfoggia una serie di completi così perfetti da mandare in estasi. Quando però indossa la seconda cravatta azzurro White Collar (noto simbolo di omosessualità), fatevi scattare il dubbio. A me non era scattato e in quella certa scena la repressione dell’urlo acuto di fangirlaggine che mi saliva dal di dentro è stata così violenta che ho rischiato l’embolo. Non per niente, è proprio in merito a questo film che ho coniato la tag “il disperato urlo silenzioso della fangirl in incognito”. E vi ricordo che se uno interpreta un personaggio dichiaramente omosessuale in una pellicola, la regola del fandom vuole che si possa apertamente dubitare di lui in tutte le produzioni precedenti e successive. Fate voi.
Ma fosse solo questo! Gary Oldman incarna il Gary Stu finale (nomen omen)! In questo film Smiley potete shipparlo con chi vi pare, CON TUTTI, TUTTI! Mwuahahahahah! Il dettaglio che denota la raffinatezza suprema di questo film è che potete shipparlo a bestia anche con il deus ex machina della vicenda, che non appare MAI nel film ma che, EVIDENTEMENTE, ci sta a provare pesantemente con Smiley e tenta in tutti i modi a togliere di mezzo la maledetta moglie dello stesso, anche sfruttando la cotta omoerotica reciproca di Mark Strong e Colin Firth (qui una certa fangirl di mia conoscenza mi direbbe queste esatte parole “Scusa, ma vogliamo parlare dell’occhietto amoroso di Mark Strong quando [SPOILER] Colin Firth nella scena finale”? Ha anche ragione). KARLA E’ UN MITO ASSOLUTO.
No, scusate, rileggete questo ultimo paragrafo dall’inizio, soffermatevi sulla caratura dei nomi coinvolti e ditemi se noi non dovremmo essere eternamente grati da Alfredson. APPLAUSI A SCENA APERTA.
L’unico che sfugge a questo loop gaio è il personaggio di Tom Hardy. Teoricamente, perché se nel film è insospettabile, secondo voi le fangirl avranno lasciato correre? Macché, la gif più celebre dell’intero film è questa:
2- The Avengers e il film che mise d’accordo fangirl e fanboy.
The Avengers ha superato ogni aspettativa in termini di realizzazione, incassi e fama, nonostante le aspettative fossero già altissime. Joss Whedon x budget stratosferico x tutti i supereroi Marvel di cui la Marvel c’ha i diritti = livelli di hype mortali.
A mio giudizio il suo merito più grande è quello di essere un film godibilissimo da due tipologie distinte di pubblico: quello maschile e quello femminile, come già vi spiegavo qui.
Per il vostro LUI c’è tutto quello che un film non impegnato può dare sotto il rating R. Esplosioni come se piovesse, combattimenti di quarti d’ora, supereroi fighi, alieni, Hulk, Hulk che mena gente, fichissimi servizi governativi tutti vestiti di pelle, primi piani biricchini sui sederi delle protagoniste, le bobbe di Scarlett Johansson, Scarlett Johansson (per i più ricercati o quelli che non riescono ad esimersi dal fare gli alternativi, Cobie Smulders).
Per la vostra LEI non necessariamente fangirl, costumi bellissimi, Scarlett Johansson che mena le mani e la fa in barba a mezzo cast maschile, drammi tra fratelli e gente varia che vabbè, a noi ci fan venire il magone, l’idolo di Tumblr Tom Hiddleston, Robert Downey Jr, Mark Ruffalo, Chris CRICETONE Hemsworth, se proprio dovete Chris Evans e infine il sedere di Jeremy Renner. Anche Jeremy Renner tutto, suppongo.
Ovvio che cotanta combinazione di cotantissimo tutto abbia devastato ogni singolo sito esistente, senza neanche tirare in ballo il DELIRIO onnipresente che hanno generato l’annuncio, il trailer, l’uscita e il BR rip del film. Se eravate su Tumblr, non potete averlo scansato, è stato universale e potentissimo. Ogni singolo frame, meme e battuta sono stati così iperanalizzati, sviscerati e giffati che penso non rimanga più nulla da dire.
Sul bromance, penso non valga nemmeno la pena di perderci tempo a spiegarvi dov’è. Ma se proprio siete di quelli che “Ma son tutti parti mentali tuoi, non c’è proprio niente”, vi agevolo una breve spiegazioncina da uomo a uomo che, con la musica adeguata, vi chiarisce ogni cosa.
Nota: questa cosa dei science bros mi ha molto colpito. Ovviamente io ero partita in quarta a trastullarmi con Thor che rimprovera Loki standogli a 2 mm dalla faccia, scena che tende a distrarre e a far perdere altro per strada. Come dire, io l’intesa tra Bruce Banner e Tony Stark uniti dall’amore per la scienza (diciamo così) me l’ero proprio persa, ma gif dopo gif mi sono convinta che mh, perché no?
1- Sherlock e quei tre mesi spesi a piangere tutte le nostre lacrime
Notoriamente, una decina di minuti dello Sherlock made in BBC & Moffat basterebbero ad entrare in questa classifica. Pensate a una scena qualsiasi di una qualsiasi puntata e molto probabilmente, suggerito, buttatovi in faccia o facilmente immaginabile senza ricamarci troppo sopra, ci sta un bel sottotesto, di quelli che ti fanno ghignare pesantemente. D’altronde già la materia di partenza è sempre stata sospettata di virare, almeno inconsciamente, proprio lì. Già di loro son sospetti, se poi ci si ricama pure sopra, è la fine.
Se poi ci si ricama sopra a questi livelli realizzativi e con interpreti come Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, inutile dire che l’effetto finale è esplosivo.
Perché il gradino più alto del podio? Perché questa premessa vale per i primi due episodi della seconda serie, per tutto quello venuto PRIMA di The Reichenbach Fall.
The Reichenbach Fall può essere o non essere superiore qualitativamente ai precedenti episodi come contenuti e rielaborazione, ma a livello emotivo è irraggiungibilmente devastante.
Per quante volte abbiate visto la gif, per quanto volte l’abbiate riguardato singhiozzando come degli ossessi, per quante volte abbiate insultato Moffat e tutta quella gente per avervi fatto così del male (nonostante già dal titolo si sapeva che sarebbe arrivato IL DRAMMA), niente, niente può cancellare la stretta al cuore che provoca ogni singola volta questa scena:
Oltre che ad essere un gran episodio, è il momento più alto, il definitivo momento in cui si bussa timidamente alla porta del canon, giusto per poi cadere nel dramma e passare le ore successive a piangere e insultare Moffat (pratica piuttosto comune e che non credo di poter considerare archiviata, dal momento che ancora lavora).
Quello che è assolutamente meraviglioso e che mi fa arrabbiare ogni volta (perché questo episodio non esiste che lo si veda solo una volta!), oltre all’angst micidiale e al Dramma straziante, è l’assoluto equilibrio tra assolutamente sì ma forse no.
La maestria suprema sta nel fare in modo che ogni singola azione di Sherlock in questo drammatico frangente dia il via alla coabitazione e coesistenza perfetta delle due possibili interpretazioni: AMA JOHN e sta sventando il piano di Moriarty.
Ma che carognata è? Pazzesco. Quella mano tesa, lo sguardo, l’addio…tutto può essere interpretato come un gesto calcolatissimo per salvare Watson o come un gesto disperatissimo per esprimere i sentimenti troppo a lungo ignorati.
Secondo voi, su Tumblr, quale interpretazione ha prevalso? Appunto. Nei miei anni di scrollate di dashboard, io non ricordo un altro impatto paragonabile, nemmeno comparando intere serie ad un singolo episodio. Il cordoglio, le minacce, le gif e tutta una produzione parallela (di altissimo livello, peraltro) sono continuate a pieno ritmo per almeno tre mesi e ogni tanto riappaiono ancora.
La vera forza di questa prima posizione non sta solo nell’oggetto d’indagine, ma nell’esperienza colletiva che ne è seguita, qualcosa di assolutamente memorabile e che è quasi impossibile ricreare.
Però io vi voglio un gran bene e mai vi negherei almeno un tentativo.
Dunque ecco cosa dovete fare:
- Procuratevi l’episodio di Sherlock in questione, possibilmente a risoluzione a prova di pori della pelle e con un sottotitolo adeguato in modo da non perdere manco una sfumatura di ricchioneria.
- Guardatelo quando siete soli, avvolti in una coperta, assolutamente con qualcosa di sfizioso da mangiare per sopperire al calo di zuccheri.
- Aprite il vostro internet browser.
- Innanzitutto datevi alle dietrologie, dedicando almeno un’oretta alla lettura di dettagliatissime analisi frame per frame e a tutte le possibili soluzioni di come Sherlock sia scampato alla morte. Esistono decine di siti, ma questo supera qualsiasi altro per vastità, accuratezza e gente che spende porzioni considerevoli della sua vita a fare screencaps.
- Dopo tutto questo teorizzare, quel che ci vuole è un po’ di speranza per il futuro. Esistono decine di ipotesi su come potrebbe iniziare la terza serie e, dato che per l’anno prossimo non se ne farà niente, potreste ingannare l’attesa sognando il momento del ricongiungimento tra John e Sherlock. Ne esistono centinaia, vi consiglio le mie due preferite: questa e questa (il numero di riletture di quest’ultima non ve lo dico per pudore).
- Vi sentite un po’ meglio? GIAMMAI. Dovete soffrire. Ma fa male, direte voi. E io vi dico DEVE FAR MALE!!
Assicuratevi che il mood depressivo non scompaia quando siete lontani dal pc e da una possibile rivisione. Esistono decine di mixtape atti allo scopo, ma What People Do a mio parere è il migliore (e fidatevi, ho indagato a fondo). Presenta una selezione di brani classici, è coerente, è appropiato e fa male. - Come passare questo 2013 che ci separa dalla prossima serie? Sarà durissima, ma fortunatamente potete combattere gli attacchi di nostalgia con LA fanfiction. Che chiamarla fanfiction è riduttivo, dato che ha la lunqhezza di un libro di medie dimensioni (ed è scritta molto meglio di tante cose che stanno in libreria). Performance in a Leading Role è forse la fic più famosa nel fandom, osannatissima e a ragione.
Come ho già detto, era dai tempi di Satan’s Alley che non desideravo così intensamente di vedere un film che non esiste. To a Stranger è il film che se Ang Lee fosse una persona di buon cuore (e se volesse diventare ricco, diciamo) non esiterebbe a realizzare. Invece niente, sempre dietro a piangeroni e tigri del bengala. Attenzione! Se leggerete tutta questa lunghissima fic la vostra percezione della realtà cinematografica sarà gravemente compromessa. - Punto finale per veri sadici: scorrere la tag di Perfomance in a Leading Role su Tumblr e godere delle locandine, del trailer e delle fan art, soffrendo come dei cani perché c’é il fandom senza esserci il film.E questo è tutto.
Ripercorrere tutto questo 2012 di frivolezze gaie e complotti omoerotici mi ha veramente spossata. Come se avessi rivisto tutto questo monte di fangilismi nelle ore (ORE) necessarie a stillare questa classifica.Buon 2013 di sfasi!
Questo post è da antologia!