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Urania 1609 apocalisse su ArgoUrania 1609 i capolavori – Apocalisse su Argo di Robert J. Sawyer
Sinceramente sono rimasta un po’ perplessa quando sul blog ufficiale alcuni piangevano la supposta fine del fino ad allora odiatissimo ciclo di ristampe i capolavori sulla collana degli inediti. In ogni caso falso, allarme, rieccoli. Stavolta è il turno di Golden Fleece (1990). Torna Sawyer su Urania dopo la storiaccia seguita alla serie WWW, con uno dei suoi libri più celebri. Narrato dal punto di vista di un’AI, siamo di fronte a un’intrigante thriller spaziale in cui la tecnologia che governa un’astronave viene accusata dal marito di una scienziata apparentemente suicidatasi di averla assassinata. L’AI nega le accuse ma non si sottrae con sue numerose personalità dal condurre un’approfondita indagine.
Lo leggerò? La trama sembra intrigante il giusto per trascorrere le calde ore agostane al riparo dell’ombrellone (o dell’ombrello, se continua così) ma al momento la mia pila terrificante di arretrati mi suggerisce un approccio possibilista: più in là, se mi andrà, in ebook. Comunque il libro è piaciuto a parecchi pur non essendo la vetta qualitativa dell’autore e ha anche vinto il Prix Aurora Award. Bonus: è molto breve.

Urania l'odissea del superuomoUrania Collezione 139 –  L’odissea del superuomo di Charles L. Harness
Dopo una breve incursione nel passato recente, Urania Collezione torna ad adagiarsi nell’epoca d’oro che, posso dirlo? Mi sarei anche un po’ rotta, soprattutto considerando che le traduzioni più datate non sono aggiornate e sono semplicemente *agghiaccianti*. Detto questo, Flight into Yesterday (1953) viene descritto più o meno ovunque con una trama non trama e con affermazioni quali “sarebbe piaciuto a Einstein” “una delle opere più intelligenti degli ultimi anni”, il che mi fa pensare che il contenuto della mia limitata scatola cranica non apprezzerebbe granché il contenuto del primo e più famoso tomo di Harness. Si tratta di tre distinti racconti a tema evoluzionistico umano, uno a tema musicale (come sagacemente suggerico dalla copertina), uno a tema scacchistico e uno non lo so.
Lo leggerò? No, ma se amate la fantascienza classica dell’epoca d’oro e/o vi sentite dei gran sapientoni, lo amerete.

Urania i riti dell'infinitoUrania Millemondi 68  – I riti dell’infinito di Michael Moorcock
Adesso ci siamo! Meno male che c’è il Millemondi estivo a risollevare le sorti del nostro Agosto. Insieme a Brown e Heinlein, Moorcock è un autore che Urania è tornata a riscoprire e ristampare massicciamente, un ottimo narratore le cui storie generalmente hanno affrontato bene il passare del tempo. Recentemente ho riletto “The Black Corridor” e sono rimasta abbastanza soddisfatta, nonostante una traduzione da denuncia penale. Una cosa tramenda, credetemi. In questo volume sono raccolti: Il veliero dei ghiacci (The Ice Schooner 1966), I riti dell’infinito (The Rituals of Infinity 1971) e Il campione eterno (The Eternal Champion 1970). Se ho ben capito si tratta di storie molto incosuete rispetto alle proposte tipo di Urania, in cui si percepisce chiaramente che Moorcock era anche un autore fantasy.
Lo leggerò? Sicuramente sì, acquisterò il cartaceo e lo lascerò in giacenza insieme agli ultimi millemondi, poverino. Ho sentito parlare particolarmente bene del racconto che ha ispirato la copertina.

Prossimamente: A settembre 2014 arriverà su Urania 1610 l’attesissimo Premio Hugo 2013, Redshirts di John Scalzi, tradotto con il titolo di “Uomini in rosso”. Su Urania Collezione140 “I Visitatori” di Clifford D. Simak. [IN AGGIORNAMENTO]

SEGNALAZIONI SF – Miscellanea

  • Vi ricordo che è ancora in corso il crowdfunding per la pubblicazione di Pashazade QUI.
  • Fanucci ha confermato la pubblicazione di Ancillary Justice per il 2015.
  • L’apprezzatissima trilogia di Jeff VanderMeer Southern Reach Trilogy verrà pubblicata in italia da Einaudi (WOW!). Consiglio vivamente la lettura di QUESTO POST bellissimo sul blog dell’autore, che fa ben sperare per una traduzione coi controcazzi.
  • Indiana Editore torna a proporre Michael Chabon con Cronache di principi e viandanti, libro dedicato dall’autore proprio a Michael Moorcock. Siamo più in zona romanzo d’avventura che in SF&F, ma Chabon è un autore da noi sottovalutato che vale sempre la pena segnalare. QUI la presentazione dell’editore.
  • Gli appassionati siete voi, se avete altre segnalazioni lasciate un commento e provvederò ad aggiornare la lista / indagare personalmente. Leggendo molto in lingua inglese, sulle traduzioni italiane non sono sempre aggiornata.