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Schermata 2014-11-20 a 22.41.36Urania 1613 – Punto di Convergenza di Charles Sheffield
In risposta ad anni e anni di richieste di completamento del Ciclo del Heritage Universe, di cui Urania con il solito spirito rabdomantico ha pubblicato solo il primo e il terzo volume su quattro, viene completato….ahahah, scherzetto. Ci sono utenti del blog che da quando ho memoria chiedono i volumi mancanti ma niente, piuttosto Urania ristampa solo i due volumi già editi. Meno male che a Natale siamo tutti più buoni. Per infidia nella scelta del titolo, forse il punto più basso della parabola nefasta de i capolavori.
Punto di Convergenza (Convergence, 1997) è il terzo volume della saga che i suoi numerosi estimatori li ha, una space opera sui generis con  perfino qualche accenno amoroso.
Lo leggerò? Il romanzo in sé dovrebbe essere una lettura niente male e comunque comprensibile dati i legami tenui con i volumi precedenti, ma la mia voglia di sovvenzionare queste prese per il culo sta a zero.

Schermata 2014-11-20 a 22.50.12Urania Horror – Dagon di Fred Chappell
Con questa collana sono in perenne difficoltà perché io di horror, libri e cinema, so davvero pochissimo. Chappell, classe 1936 e ancora vivo tra noi, nel 1968 scrisse Dagon, uno dei sui libri più famosi, un thriller con elementi soprannaturali in cui c’è anche Cthulhu, come si capiva dal titolo lovecraftiano. A quanto pare è proprio una sorta di retelling moderno dell’omonimo libro di Lovecraft. Dici poco.
Lo leggerò? No, al limite mi butto sull’originale, ma dando un’occhiata in giro pare sia almeno buono. Dalle mie ricerche risulta che il libro sia inedito in Italia, ma sono pronta ad essere prontamente smentita. Davvero, agli estimatori del genere là fuori, un’esortazione: diteci se ci ho preso o come dobbiamo rimodulare il nostro pregiudizio a riguardo. 

Schermata 2014-11-20 a 22.51.19Urania Collezione 143  – Polvere di Luna di Arthur C. Clarke 
Nooo, una ristampa di Arthur C. Clarke, che sorpresaaaa! Un evento così raro ed inaspettato! Novembre Heinlein, dicembre Clarke. Facciamo un gioco io e voi: vediamo quanti mesi passeranno prima che ci venga propinato uno dei due, su collezione o i capolavori. A Fall of Moondust (1961) è un thriller claustrofobico hard scifi lunare, di quelli risalenti all’epoca in cui l’allunaggio e il piccolo passo per l’uomo erano ancora fantasie ardite e pericoli mortali. Hai voluto fare il turista spaziale perché ne avevi le possibilità economiche? Ecco, poi quando arrivano i terremoti lunari, non aspettare la protezione civile. Ciao Rosetta, ciao!
Lo leggerò? Non è il capolavoro di Arthur C. Clarke ma non è nemmeno malaccio, tanto che si beccò la nomination allo Hugo e la prima menzione fantascientifica nel Reader’s Digest Condensed Book. Ai tempi era un traguardo e ai tempi la fantascienza poteva aspirare a traguardi popolari. Se la fantascienza d’antan vi piace, dai, un Arthur C. Clarke non si butta mai via. Prendete esempio da Urania, che ne ha fatto il suo mantra negli ultimi anni.
In un futuro lontano in cui finirò la pigna di libri in attesa di lettura (probabilmente dopo il primo uomo su Marte) perché no. Questo volume fu pubblicato per la prima volta su Urania 281. Prima o poi finiranno anche la produzione del prolifico Clarke e allora FINALMENTE saranno costretti a proporci qualche altro nome meno ovvio, ahahah!

Prossimamente: A gennaio 2015 su Urania “Astronave Mercenaria” di Mike Resnick e su Urania Collezione “Demon – prima parte” di John Varley.  [IN AGGIORNAMENTO]

MULTIPLAYER.IT EDIZIONI

nexusMi trovo un po’ in difficoltà, perché il primo annuncio di Mulplayer edizioni per il 2015 nella sua collana fantascientifica è uno dei nominati al Nebula 2014 che io non toccherei manco da lontano con un bastone. Ehm. Nexus di Ramez Naam è stato liquidato più o meno come il nominato per ripicca, per lanciare un messaggio ai grandi esclusi dell’anno e da quel poco che ho sentito da chi ha avuto il coraggio di leggerlo, è un pastone tremendo di cose già sentite ovunque, pure scritto male. Però lo scrittore è egiziano quindi diversità, multiculturalità, blablabla. Lancio un appello: se proprio la diversità dev’essere il nostro unico credo, pubblicateci A Stranger in Olondria, che ha anche vinto anche il WFA 2014!!
QUI l’annuncio ufficiale, QUI la mia opinione a riguardo data ai tempi.

internet apocalypseIn arrivo in libreria un libro che trovo già terrorizzante nelle sue premesse: un giorno, così, all’improvviso, scompare l’internet. Basta. Fine. PANICO. Come cambierebbe la nostra società iperconnessa, cosa accadrebbe nella vita di tutti i giorni? A New York in questo noir tecnoapocalittico (no, non esiste, me lo sono inventato io adesso) casini brutti brutti.
Internet Apocalypse di Wayne Gladstone nasce proprio come critica alle gente che sta connessa tutto il giorno a perdere tempo o a scrivere il suo piccolo blog autoreferenziale lamentandosi continuamente della scena fantascientifica italiana e internazionale. Circa. La copertina è fighissima, però la voglia di sentirmi dire che dovrei uscire, affrontare la vita di petto e smetterla di cercare gif carine di gatti su Tumblr non sta ai massimi, lo ammetto. [book trailer]

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