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cannes 68Ahhh, il sole, il mare, la Croisette. E io, come sempre bloccata nella ridente pianura padana, lontana fisicamente ma vicina psicologicamente e “socialmente” a quanti stanno vedendo l’incredibile programma di questa 68esima edizione dal vivo, dileggiando la cartella blu compresa nel press kit e preparandosi a rivenderla sul web. Insomma, anche quest’anno rosichiamo insieme perché non abbiamo la cartella bella e possiamo solo tentare di capire quali siano le proposte imperdibili della Croisette. Mai-una-gioia.
In un mondo migliore questo post sarebbe aggiornato giornalmente: si fa quel che si può, voi quando passate di qui, dateci un’occhio: sopra e sotto, perché il post è in evidenza ma continueranno ad arrivare aggiornamenti sul resto.

Per un qualche misterioso motivo il menù delle pagine è finito sotto gli articoli consigliati: finché non sistemo, cercate gli aggiornamenti delle pagine laggiù!

[AGGIORNATO AL 23 MAGGIO]

APERTURA – 13 MAGGIO

Le cose importanti: quant’è bella la borsa regalata agli accreditati? In molti si sono lamentati: è blu (e allora? Il blu è un colore caldo!), fa scolaretto (e allora? È bellissima per quello!) è di finta pelle carina (e allora? Preferivi il plasticume del Far East?).
Insomma: sto rosicando da morire.

latetehautelocandinaIl giorno preferito dai lurker: un solo film d’apertura e tutti i giornalisti belli vispi e ancora poco inclini a party o dormitine extra. Dopo il disastro dell’anno scorso con il ridicolo Grace di Monaco, alla Croisette si sono fatti due calcoli e hanno scelto una nuova strategia: aprire con un film di casa loro, diretto da una donna, all’insegna della sobria qualità. Insomma, a Cannes riesce bene praticamente tutto tranne la scelta dei film d’apertura: La Tête haute di Emmanuelle Bercot è stato universalmente percepito come un film d’inizio consono, abbastanza fattibile ma davvero nulla più.
Vista da qui Catherine Deneuve che fa il giudice per i minori e affronta il caso di un ragazzino biondo e dalla vitalità a tratti violenta è sembrato un incrocio di compromesso tra The Children Act e Mommy e, dando un’occhiata al trailer, la pellicola pare veramente la versione banale e istituzionale dell’ultimo Dolan. Trascurabile. [trailer]

Dal red carpet: Lupita N’yongo torna a dilettarci con le sue giravolte, ed è subito momento magia. Guardiamo Natalie Portman e pensiamo “not my biologa” (si vocifera che sarà la protagonista dell’adattamento filmico di Annientamento). Le foto del cast di La Tête haute: si dice che il giovane protagonista Rod Paradot sia un vero talento.