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angst, Deve far male!, fangirlism, giffami tutto, I was distracted by the gay, il disperato urlo silenzioso della fangirl in incognito, il Listone, le mani addosso!, lesbiche vestite male, lesbofilm, libreria fangirl, omoaffettività, piangerone, Team Gerontofilia
Diciamoci la verità: vado contro la mia sanità mentale, il giusto riposo nel periodo festivo e anche la logica del chi primo arriva meglio alloggia a proporre i classificoni di fine anno nell’ultima settimana del 2016. Da grande estimatrice delle definizioni precise ed esatte, se si chiamano “di fine anno” significa che i dodici mesi in questione devono essere agli sgoccioli o quasi, giusto?
Prima però di tuffarci nei 3 tradizionali listoni con cui gerundiopresente saluta ogni annata, oggi come regalo di Natale davvero speciale per le stoiche e storiche lettrici (e i pazienti lurker di sesso maschile che però sono rimasti in silenzio o sono inesistenti) (se esistete magari fatemi l’occhiolino di nascosto, che sarei veramente felice di sapervi in ascolto fangirlistico) arriva un post atteso per quasi un anno, ovvero il Classificone perduto dei fangirleggiamenti del 2015! YAY!
Sì 2015. Col 5. Stavolta (solo stavolta) non è un typo!
Dato che quello del 2016 è (si spera) dietro l’angolo e dato che siamo quasi fuori tempo massimo (quasi), ma per dovere di cronaca e per non dimenticare, siete pronte a ritornare con un effetto dejavù alle vostre dashboard di Tumblr anno 2015?
Prima di iniziare, se siete in vena di un ripassino, ci sono sempre il Listone 2012 (anno felix), il Listone 2013 e il Listone 2014.
Ferrero avrà anche tradito il caro Lorenzo MaestroeChef (e noi non la perdoneremo MAI per questo), ma qui siamo artigiani del saper fare e fangirlare, perciò siete pronti ad assaporare la bellezza? Sgranchitevi l’indice e preparatevi a scrollare!
10 LA SEMPRE SORPRENDENTE POSIZIONE C’E’ ANCHE UN PO’ D’ITALIA
Quando uno pensava che Valerio Scanu goes drag di Tale e Quale Show sarebbe rimasto un indimenticabile unicum della tv italiana così eterodiretta e mortalmente priva di sottotesti ad uso e consumo di chi vuole vederci cose, zac!, ecco che arriva la contromossa di Sky, da sempre attenta a proporre programmi alla pari con gli ultimi trend internazionali.
Cioè tipo che magari avevate zittito la tag di Xfactor perché eravate sommersi su Twitter e nel mentre vi siete persi Mika e Fedez.
Sì, c’è gente che ha seguito religiosamente questa xmillionesima edizione di X Factor perché ci ha visto x cose molto zozze o molto romantiche (quel che si vede dipende anche da chi lo vuole vedere no?) tra Fede e Mika.
Che uno dice “vabbè, Mika posso anche capirlo, ma Fedez?”
Quindi, siccome siete persone di poca fede(z) ma sapete quanto poco basti a fujoshi supponenti come la sottoscritta, io ve la butto lì:
Credo sia andata più o meno così: il sottotesto latente in eccesso per osmosi si è ridistribuito da Mika a Fedez.
Dico credo perché *purtroppo* mannaggia dannazione, io questa edizione l’ho seguita solo via gif, appunto, e mi sono persa i genuini momenti emozione tra i due. E i balletti, ahhh, i balletti.
Per questo motivo siamo solo alla decima posizione, ma guardate, si sa, una coppia esiste quando ha un nome ufficiale, ship o canon che sia.
E qui abbiamo il Midez, per cui è ora di guardarsi negli occhi e ammettere questa verità.
Se volete seguire tutta la cronostoria d’amore, l’indirizzo d’obbligo è questo Tumblr benedetto.
9 LA POSIZIONE OMODIRETTA MISCONOSCIUTA PER TIRARSELA UN PO’
Se il critico abbruttito mette in tutte le sue classifiche qualcosa di mostruosamente ignoto solo per far sentire delle merde i suoi lettori, allora ho pensato che fosse giunto il momento di mettere qualcosa di inaspettato aka che probabilmente ho visto solo io in proiezione stampa e 4 persone in sala, probabilmente entrate per sbaglio. Liberi di smentirmi…qualcuno batte un colpo?
Insomma, Eisenstein in Messico non è decisamente un film commerciale e propone (in realtà in ottima foggia e ritmo) tutti gli stilemi del film autoriale da concorso festivaliero europeo, d’altronde stiamo sempre parlando di Eisenstein eh. Vuoi mettere cosa fa pretenzioso dire “mah, mi son visto questo biopic su Eisenstein”?
Quello che il critico classe 1930 non vi dirà perché non concepisce nemmeno il sottobosco fertile delle nostre menti è che se c’è un film autoriale in cui la fangirl anche più refrattaria al genere può rimanere sveglia, raga, è proprio questo.
Data la mancanza di gif a mia testimonianza dovete andare sulla parola e adesso sono lacerata dal dubbio: ve lo vendo insistendo sull’angst a fiumi che scorre proprio copioso a livelli gay dramaaaaa e che alla fine siete tutti lì un sospiro e una lacrimuccia o più prosaicamente punto sul viluppo di corpi nudi e culetti all’aria che vi esplicherà alcuni passaggi oscuri di fanfiction NC17? Quando scrivo questo post mi sento potente e invicibile, perciò dico: entrambi.
Il particolare che mi devasta e mi affascina di questo film di Peter Greenaway (che vorrebbe farci pure un sequel e io dico sì Peter, sì!) è che siamo sempre qui a dire che le fangirl si fissano su prompt e romanticume impossibile, però poi voglio dire, la vita di Sergej Eisenstein (quello di La corazzata Potëmkin e Ottobre, per capirci) qui fedelmente narrata pare una di quelle fanfiction melense ma NC17 che piacciono a me.
Vi dico solo che comincia con Ėjzenštejn (che si scriverebbe così, che incubo!) che va in Messico dopo il trionfo dei suoi primi film: è un genio ma è frustrato…perché è vergine.
GIURO.
A quanto pare succede pure nella vita vera, al di fuori del prompt.
Il suo contatto del posto lo inizia – per scopi puramente artistici s’intende – all’esplorazione molto profonda di questa sfera sconosciuta. Capriole. Poi si innamorano di brutto e Lenin s’incazza sul serio e lo vuole morto (giuro, nell’ordine). Aggiungeteci che Luis Alberti nei panni di Palomino Cañedo è un gran tipo.
Comunque io vi avevo già avvisato ai tempi, perché per quanto oscure siano queste pellicole, lo sapete, non manco mai.
Fun fact: spero di aver corretto tutte le volte il cui il cognome del caro Sergej è diventato nella fretta quello di un certo Alfred, ma non ci giurerei.
Risotto alla zafferano? 😀
Curiosissimo di leggerlo!
Ma sei stato abbastanza un bravo fanboy per meritarlo? ^-^
Eh eh questo non saprei dirtelo…
Questo sì che è un vero regalo di Natale! Grazie, me lo leggo oggi pomeriggio che adesso ho un po’ di gente da rifocillare. Auguri a tutt* !
Vado pochissimo al cinema, mi tengo lontana dai vari xfactormasterchefintervistevip. Però leggo con piacere ciò che scrivi (bisogna pur tenersi informati sui fondamentali della vita! ^__^ )
Grazie e Buon 2017 da una “storica da qualche mese” lettrice.
Eh, assolutamente sì, è importante tenersi aggiornati sulla realtà del nostro Paese…sulle nostre ship. XD
Grazie mille per esserti palesata, mia storica lettrice, Buon Natale! ^-^
Solo dopo aver letto tutto il post mi sono resa conto di quanto suonasse ambiguo il mio commento. Ti adoro.
Sono molto emozionata che in un giorno simile, dopo aver sfamato le tue genti, tu ti sia dedicata al mio listone, davvero.
Tu sei sulla lista dei buoni, indubbiamente. ^-^
Quando ho letto 2015 sul titolo ho pensato che il blog avesse uppato un vecchio post hahahahaha. Comunque ancora una volta ti riconfermi degna guru dello shipping.
Nel listone 2016 mi aspetto Himitsu, sappilo.
Ps: ho ancora profonde cicatrici emozionali a causa del finale di Hannibal quindi sono più che desiderosa del tuo risotto allo zafferano :’)
Qualcuno mi faccia una tazza con questa definizione, please. Sono orgogliona, grazie!
Sono molto colpita dal fatto che:
1- ci siano così tante persone che arrivano in fondo al post
2- siate davvero così coraggiosi
C’è una mail qui in giro. Vi aspetto. ^-^
Io adoro il classificone! Mi permette di recuperare gli arretrati che mi erano sfuggiti^^
Davvero Taylor Kitsch? Temo per lui, o per lo meno per il suo midollo visto il titolo della Season 4!
Curiosità: come li hai resuscitati dalla caduta dalla scogliera in pieno stile Sherlock?
Guy Ritchie ❤ Concordo in toto su Cavill&Hammer! Sono ancora qui che spero in un seguito.
Io lurko, si lurko da mesi.
Faccio outing e schiaccio l’occhietto, per dirti che ci sono anch’io ma non ho mai avuto il fegato di scrivere.
Ti stimo troppo e ti odio per avermi spinto a leggere Baru.
Ma ti amo per aver dato voce ai miei feels dopo la fine di Hannibal.
Zach