Sono ben cosciente dell’autoreferenzialità estrema di certe espressioni che uso di continuo, perciò ho pensato di dedicare loro un angolino e tentare di spiegarne il significato senza sembrare una pazza squinternata.
Cinemozioni 5
Sostanzialmente questo termine indica il genere commedia romantica, ma sottolinea la tendenza a ricadere nel lato più stucchevole, stereotipato e meno credibile che questa definizione comporta. Detto spiccio: il tipo di film che poi finisce nella fascia pomeridiana di Canale 5, che un tempo aveva uno spazio dedicato chiamato proprio così (o meglio, mi pare di ricordarlo ma non ne trovo traccia, potrei anche essermelo sognata di notte…in ogni caso suona meglio di Pomeriggio 5 o Tante Storie).
Un paio di caratteristiche che dovrebbero suggerirvi che state vedendo un Cinemozioni5:
- Uno dei protagonisti/comprimari fa il fioraio, o un similare mestiere con qualche connessione al mondo del romanticismo, senza che questo intacchi uno stile di vita che suggerirebbe una carriera da notaio o ereditiere.
- Il protagonista maschile a un certo punto fa/dice/pensa qualcosa di così devirilizzante da mostrarsi per quello che è: una proiezione femminile del maschio che si vorrebbe accanto a sé / quello che uno sceneggiatore maschio immagina che la suddetta donna vorrebbe accanto a sé.
- Verso fine film spunta un gay a sorpresa, ovvero un personaggio che si dichiara omossessuale negli ultimi 5 minuti di film, così, per coloritura.
- Donna indipendente che ingaggia una guerra lavorativa col suo capo / rivale con cui finisce per avere una romantica storia d’amore che però non intaccherà la sua carriera.
- Svolta assurda, esageratissima e del tutto irrealizzabile ma di roboante romanticismo dopo il litigio drammatico (in cui la colpa è sempre di lui, beninteso) per suggellare il lieto fine.
- Nel caso ci sia di mezzo un coniuge o un compagno positivo, sarà lui ad invitare la protagonista a inseguire il suo vero amore, senza serbarle rancore.
- Nel caso ci sia di mezzo un coniuge o un compagno negativo, rimarrà uno stronzo ignobile dall’inizio alla fine, quando gli capiteranno cose terribili perché sì.
- Anche le ragazze più trascurate sono vestite con una sciatteria ricercatissima.
- Nessuna donna è davvero brutta, al massimo è in attesa del make over con una base musicale azzeccata e montaggio vivace.
- Nessuna donna è grassa, casomai è morbida in maniera affascinante e lasciva.
- Citazione di Dirty Dancing +5, Jane Austen +10, canzone romantica della colonna sonora di un film precedente +25.
La moglie di McAvoy
Espressione citata più volte e che ha lasciato perplessa Anna nel post dedicato a Into Darkness.
Lo so, è una vera sparata autoreferenziale da lettrice di fanfiction e si riferisce a una caratteristica ricorrente nelle fic con protagonisti Michael Fassbender e James McAvoy in bollenti incontri da ubriachi. In più di una di queste storie, McAvoy non ha problemi a sedurre/lasciarsi sedurre da Fassbender perché “è stata mia moglie a dirmi di venire qui, lei sa che ho bisogno anche di te, mi capisce e mi sostiene“. Giuro, una roba che ho riso come una pazza isterica per settimane.
Un personaggio femminile come la moglie di McAvoy non solo sopporta di buon grado ma stimola l’intromissione del bromance che coinvolge il suo supposto partner ufficiale. Come Uhura in Into Darkness, appunto.
Ci sono altre espressioni oscure di cui non capite il significato? O sono miei tremendi errori ortografico-sintattici o sono citazioni di qualche mio oscuro delirio. Lasciate un commento qui sotto (o in giro sul blog) e aggiornerò questa pagina con tutte le spiegazioni del caso!
Ti prego spiegami che cos’è il “fotturo cervo metaforico” 😀
Sono mesi che me lo chiedo!
Finalmente qualcuno esplicita una richiesta che mi è stato confessato più volte tormentare molti lettori nell’ombra.
Sarà presto fatto, promesso!
ci conto! 😀