Gli Oscar sono diventati di moda. L’esplosione di articoli, approfondimenti e vlog riguardo la categoria regina di miglior film ha decisamente travalicato i confini del circolo cinefilo, con esiti che spesso mi hanno portato sull’orlo della crisi isterica.
(S)fortuna vuole che la categoria che da sempre su questo blog si iperanalizza come se ne andasse della vita di qualcuno o della pace tra nazioni – Miglior film in lingua straniera – continui ad essere sostanzialmente ignorata.
D’altronde perché prestare attenzione alla categoria in cui *tutto il cinema mondiale* compete ad armi pari (un film a testa, selezionato dallo stesso per rappresentarlo: quest’anno ne sono stati ammessi 92) quando puoi vedere un ristretto gruppo di film esclusivamente in lingua anglofona che probabilmente avresti comunque incrociato in sala e la cui nomination dipende in misura non indifferente da motivi squisitamente extra cinematografici, se il punto non è vedere i migliori film dell’anno ma cavalcare l’onda?
Ok scusate, mi stavo un po’ inacidendo. Cominciamo a fare sul serio, con in bilancio di nominati, esclusi e qualche previsione. Se invece avete voglia di un ripasso, trovate il grande archivio dei post Oscar-centrici nel suntone della pagina Essentials.
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