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Urania 1629 – La Terza Memoria di Maico Morellini
Il lato negativo di militare in fandom così microscopici come quello letterario fantascientifico italiano è che sei abbastanza sicuro che tempo un’ora dalla pubblicazione e i diretti interessati, nel caso di autori italiani, staranno leggendo i tuoi (pre)giudizi. Insomma, mi sentirei di camminare davvero sulle uova in questo mese ricco di uscite made in Italy se non fosse che ormai lo sapete tutti, ogni volta che tento di pimpare qualche titolo/ allargare il fandom si viene a scoprire che sono la nemica della fantascienza italiana o giù di lì. Quindi chi mai rimarrà sorpreso se dico che in un mese già caldino come maggio a livello di pianificazione editoriale è sconfortante ritrovare un autore italiano al secondo romanzo e ex vincitore dell’omonimo premio su Urania sulla collana madre? Sulla qualità del romanzo è ben difficile pronunciarsi (7 righe di trama, sfido chiunque), posso solo dire che per i miei gusti è un po’ troppo apocalittico in cui Istituzioni, Messia e Organismi sono tutti scritti con la lettera maiuscola. Fortunatamente tra i lettori del blog ci sono tanti che sono meno prevenuti di me e danno una chance a ogni autore italiano: ci sapranno dire loro tra qualche settimana.
Di fronte all’aumento dei prezzi dei mesi scorsi (di cui parliamo più sotto) e a una mossa che intacca ancora di più il numero di inediti di grande richiamo pubblicati, non mi pare rimanga molto da dire. Urania sta morendo. Mi permetto anche di far notare che anche in queste condizioni ci sarebbero tantissime strade da percorrere per dare il via a progetti interessanti e low budget, approfittando proprio delle dimensioni ridotte del fandom e della sua fedeltà…ma figuratevi.
Lo leggerò? No. In realtà ho in programma di immergermi a breve in almeno un paio di letture SFF nostrane, purtroppo però leggendo la sinossi qui non è scattata la scintilla. Sarei però interessata a sapere se nell’intervista in coda al volume a Giuseppe Lippi salterà fuori qualcosa d’interessante.
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