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C’è qualcosa di estremamente straniante ma liberatorio nell’andare a vedere un film massacrato senza possibilità di appello dalla critica e uscirne tutto sommato soddisfatti. Difficile confrontare questa sensazione con quella opposta, però per un’amante delle cause perse come me arriva sempre il momento di stupore nel momento in cui faccio liste mentali di film infinitamente più squallidi di Victor: la storia segreta del dottor Frankenstein e accolti decisamente meglio nelle ultime settimane.
Con questo non voglio sostenere che sia un film superiore ai suoi palesi riferimenti creativi, Sherlock Holmes di Guy Ritchie e Sherlock BBC, ma questo non vuol dire che sia un film così tremendo come si dice in giro.