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Archivi tag: baracconate

Recensionando / 300 – L’alba di un impero

07 venerdì Mar 2014

Posted by Elisa G. in 2014, Cinematografò, Recensionando

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Tag

Alexandra Byrne, baracconate, Born to be a Vagina, Callan Mulvey, cool guys don't look at explosions, Eva Green, film coi pugni nelle mani, Frank Miller, gente figa, Hans Matheson, Ho visto la gente nuda, Kurt Johnstad, l'addominale prende aria, Lean Headey, Noam Murro, omoaffettività, rallenty, Rodrigo Santoro, slow motion, voice over molesto, Zack Snyder

300r 1A otto anni di distanza, anche i più disfattisti devono capitolare e ammettere quanto “300” di Zack Snyder abbia impattato, nel bene e nel male, sull’immaginario visivo in campo cinematografico e televisivo. Da qui ad avventurarsi nel sequel di un film i cui protagonisti sono più che deceduti e la conclusione sembra marchiare a fuoco la scritta fine della storia però ce ne vuole.
Frank Miller però era dell’idea che un secondo capitolo dovesse essere realizzato, a costo di piegare alle esigenze narrative tutto ciò che i poveri liceali hanno imparato a memoria a suon di versioni al ginnasio. Così nasce “Xerxes”, la graphic novel che consente di ritornare nel mezzo delle guerre persiane, ficcando la testa in quel gap di due anni lasciato tra la penultima e l’ultima scena del predecessore.

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Recensionando / Il Grande Gatsby

17 venerdì Mag 2013

Posted by Elisa G. in 2013, Cinematografò, Recensionando

≈ 9 commenti

Tag

baracconate, Baz Luhrmann, c'e' anche un po' d'Italia, Carey Mulligan, Catherine Martin, Costumismi, Craig Pearce, Elizabeth Debicki, film in costume, Isla Fisher, Jason Clarke, Joel Edgerton, la forza salvifica dell'Ammmore, Leonardo DiCaprio, sad leo faces, Tobey Maguire, voice over molesto

il grande gatsby locandina jordanNel suo vortice travolgente di amori impossibili, luccichii e numeri di danza, Baz Luhrmann è sempre stato il bersaglio ideale per i suoi detrattori. Anche nelle sue prove più convincenti, è pur sempre agevole trovare qualcosa da rimproverare al suo stile esagerato e traboccante.
Purtroppo Il Grande Gatsby non è esattamente inattaccabile, anzi è una prova abbastanza incolore (sì, l’ho detto veramente) rispetto al suo passato. Non è nemmeno il suo film peggiore e la netta impressione è che lo slittamento dell’uscita nel periodo più “facile” della stagione primaverile sia stato interpretato come un generale “liberi tutti” dalla critica, che nei suoi pareri pur contrastanti raggiunge talvolta picchi di ferocia che una pellicola che contiene una buona mezz’ora di momenti sì francamente non sembra meritarsi.
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Segnalando / Festa del Cinema

07 martedì Mag 2013

Posted by Elisa G. in Cinematografò, Segnalando

≈ 3 commenti

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baracconate, c'e' anche un po' d'Italia, film coi pugni nelle mani, film col dramma dentro, Gardy consiglia, giapponesi tristi forte, post di pubblica utilità, tristezza a palate

IMPORTANTE per voi tutti i miei cari spilorci che “eh ma il film che tanto hai consigliato me lo scarico perché andare al cinema costa troppo!”, ma anche per quelli che al cinema invece ci vanno ma che non gli dispiacerebbe spendere qualcosa meno (o vedere qualche film in più, se siete come me XD).

FESTA DEL CINEMA - DAL 9 AL 16 MAGGIO 2013
per tutte le info del caso QUI (molto consigliato!)

…ma siccome so che vi pesa il dito sul tasto sinistro del mouse tanto quanto il sedere sulla sedia, vi faccio il solito sunto utile e vi accludo un paio di raccomandazioni.
Prima del cut scrivo la cosa essenziale: AL CINEMA A TRE EURO IN TUTTA ITALIA IN TUTTI I CIRCUITI PER UNA SETTIMANA.
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Recensionando / Hansel & Gretel – Cacciatori di Streghe

02 giovedì Mag 2013

Posted by Elisa G. in 2013, Cinematografò, Recensionando

≈ 1 Commento

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a mille ce n'è nel mio cuore di fiabe da narrar, Atli Örvarsson, baracconate, Costumismi, Famke Janssen, film coi pugni nelle mani, Gemma Arterton, gente figa, Hans Zimmer, Jeremy Renner, lesbofilm, Pihla Viitala, Tommy Wirkola

Stavolta veramente non c’è bisogno che io stia qui a farvela lunga, siete maturi abbastanza. Guadatevi il trailer e decidete se vederlo oppure no. Infatti se c’è una cosa che non manca a questo ennesimo rimaneggiamento fiabesco, calato a forza da MTV studios e dal produttore Will Ferrell (sto infierendo, sì) in un guazzabuglio pulp, horror e un po’ steam punk, è proprio l’onesta.
Il promo rende perfettamente l’idea di quel che vedrete: qualche versante sorprendente il film ce l’ha anche, ma è sostanzialmente la versione lunga di quegli spezzoni, in virtù e debolezze.

hansel e gretel gemma arterton gretel

Il momento lungamente atteso in cui posso mettere un sacco di foto di Gemma Arterton

Insomma, se siete in grado di capire l’ironia e il divertimento dietro alla violenza volutamente esagerata e lo spatter imperante, fateci un pensierino, magari dopo il 9 maggio, che vi costa 3 euro. Insomma, se siete un po’ più maturi della critica che lo ha massacrato perché “ma come è violentoooo!”, mancando completamente il punto.

Pur calando nel suo genere di riferimento, Hansel & Gretel: Witch Hunters non è esattamente un film memorabile. Ha comunque qualche motivo di attrattiva parecchio inaspettato, che vi spiegherò in dettaglio e mild SPOILER dopo il cut, solo per il gusto di poter parlare un po’ di Gemma Arterton.

QUI la versione ridotta e spoiler-free su LoudVision.
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SFF lover, pro reviewer, every day shipper.

Elisa Giudici, talvolta Gardy, sempre io.

Malvagia, misteriosa ed esotica, ho finito per fare del mio recensire a tempo perso un lavoro, tranne qui, dove continuo a perdere tempo dietro a cinema, letteratura e televisione.

Elargisco aggettivi e rintraccio sottotesti dalla nebbie padane, sognando tappeti rossi, viaggi interstellari, drammi vittoriani e statuine dorate.

Il mio animale totemico è un fottuto cervo metaforico (FCM).

Se "ci shippo qualcuno?" è la vostra domanda, questo blog è la risposta.

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