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adolescenti problematici, Benh Zeitlin, Cannes, Cannes 2012, dramma familiare obbligatorio, fatto con du lire, ma anche no, MA-TI-PREGO, Oscar, Oscar 2012, Quvenzhané Wallis, se non ti piace sei razzista!
Mi astengo da considerazioni politiche di sorta sul doppio mandato come presidente degli Stati Uniti di Barack Obama ma come critico cinematografico sarebbe stato molto, molto peggio, anche in una prospettiva ultra-oltranzista stile FOX News.
Diciamocelo, il principale sponsor e traino mediatico di questo microscopico film è stato che al Presidente nero era piaciuto, ribadendolo più e più volte in piena stagione di premi.
Siamo di fronte a un classico esempio di film tutto sommato risibile esploso dal Sundance non si sa bene perché, premiatissimo anche a Cannes 2012 e da lì, con endorsement presidenziale, il passo verso gli Oscar è stato breve. Se posso capire perché a un certo tipo di pubblico sia piaciuto (in sintesi, perché è un film furbo, ecco perché!) che sia stato candidato anche a Miglior Regia è un oltraggio che non ho ancora digerito, viste le esclusioni ben più rilevanti che ha determinato.