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~ considerazioni in ando e in endo

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Archivi tag: Berlinale 68

Cineriassuntone mensile / I film di aprile 2019

30 martedì Apr 2019

Posted by Elisa G. in 2018, 2019, Cinematografò, Recensionando

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Tag

Alexis Michalik, Anthony Maras, Armie Hammer, è così francese!, Berlinale 68, biografia, Cannes 2018, Dev Patel, film PESO, i nostri amici arabi, il disperato urlo silenzioso della fangirl in incognito, Jason, Joe Cornish, John C. Reilly, Jon S. Baird, Linda Cardellini, Małgorzata Szumowska, Michael Chaves, Nadine Labaki, Olivier Gourmet, omoaffettività, Oscar 2019, ritratto di relazioni umane prima che lavorative, Steve Coogan, terrorismo, tristezza a palate, Zain Al Rafeea

Secondo appuntamento mensile del cineriassuntone sett…mensile, un po’ perché di certi film voglio continuare a parlarvi in post dedicati, un po’ perché so che da qualche parte qui c’è un format perfetto ma c’è ancora da sperimentare. Quindi ecco a seguire tutti* i film usciti a aprile 2019 che ho visto ma non ho avuto tempo, voglia o sbatta di recensirvi.

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Cineriassuntone settimanale #7 / Alita, Un’avventura, La vita in un attimo, La paranza dei bambini, Un valzer tra gli scaffali

13 mercoledì Feb 2019

Posted by Elisa G. in 2019, Cinematografò, Recensionando

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Tag

androidi droni e robot, Antonio Banderas, Berlinale 68, Berlinale 69, Cinemozioni5, Claudio Giovannesi, commedia all'italiana, criminalità e la mala varia, Dan Fogelman, Deve far male!, fantascienza, film d'Ammmmore, James Cameron, Laura Chatti, Marco Danieli, Michele Riondino, musical, Napoli, Olivia Cooke, Olivia Wilde, Oscar Isaac, piangerone, Robert Rodriguez, Roberto Saviano, Sandra Hüller, Thomas Stuber, tristezza a palate

Eccoci al settimo, romanticissimo appuntamento con il cineriassuntone settimanale, in cui vi racconto in breve i film in uscita il 14 febbraio 2019, vi consiglio cosa andare a vedere e cosa evitare come la peste e vi rimando ad opinioni della sottoscritta più dettagliate nel caso vogliate indagare ulteriormente. La settimana di San Valentino non perdona, ma tra i tanti mali almeno si può scegliere il minore. 

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Recensionando / L’isola dei cani

05 sabato Mag 2018

Posted by Elisa G. in 2018, Cinematografò, Recensionando

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animali carini, Autocompiacimento registico, Berlinale, Berlinale 68, Bill Murray, Bryan Cranston, delicate palette cromatiche, film d'animazione in stop motion, Giappone, hipsteria portami via, Jeff Goldblum, Koyu Rankin, Kunichi Nomura, Wes Anderson

C’è stato un tempo in cui il cinema di Wes Anderson era davvero una chicca appannaggio quasi esclusivo dei cinefili che facevano dei loro gusti anticonformisti e ricercati motivo di vanto e punto d’onore. Poi è arrivato l’Internet delle masse e dell’alta velocità, l’hipsteria si è diffusa e insieme a barbe imperanti, polaroid e magliette a righe Wes Anderson è diventato l’equivalente della Marvel in campo fumettistico.
Incurante del suo ruolo contraddittorio di riferimento estetico di massa e icona di nicchia hipster (e della disperazione dei fan dell’epoca, costretti a scegliere se essere conformisti e sprezzanti rispetto al loro idolo), Wes Anderson è andato per la sua strada, continuando ad essere cinematograficamente fedele a sé stesso. Ormai non c’è davvero più bisogno di spiegare cosa e quanto ci sia del suo estro e del suo gusto in un film come L’isola dei cani, quindi concentriamoci piuttosto su un nome che non dovrebbe eppure ha ancora bisogno di presentazioni; quello di Kunichi Nomura.

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Recensionando / Kissing Candice [Irish Film Festa 2018]

26 lunedì Mar 2018

Posted by Elisa G. in 2018, Cinematografò, Recensionando

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Tag

adolescenti problematici, Ann Skelly, Aoife McArdle, Autocompiacimento registico, Berlinale 68, delicate palette cromatiche, estetica videoclippara, Irish Film Festa 2018, se capisce e non se capisce

Sbagliare per troppa ambizione e eccessiva voglia di dimostrare le proprie capacità è decisamente il modo migliore per esordire e farsi notare, anche con un film riuscito solo in parte.
Inoltre in questo caso specifico (arrivato in Italia con l’Irish Film Festa e passato anche a Toronto e alla Berlinale) stiamo parlando di un’esordiente donna, irlandese, con una comprovata esperienza nel comparto dei videoclip e una fascinazione palese per le contraddizioni fantastiche e cupe dell’adolescenza.
Sono queste le passioni e le influenze che si agitanotumultuose e sensuali in Kissing Candice, un lungometraggio che in soli 95 minuti tenta di essere formalmente e visivamente molto più di quel che contiene a livello narrativo. Aoife McArdle insomma mette a segno quella falsa partenza che fa venire voglia di tenerla d’occhio, in attesa di vederla quando riuscirà a correggere il tiro.
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Recensionando / Corpo e anima

04 giovedì Gen 2018

Posted by Elisa G. in 2017, Cinematografò, Recensionando

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Alexandra Borbély, Berlinale 68, Fottuto Cervo Metaforico, Ildikó Enyedi, Morcsányi Géza, Oscar 2018

Esistono le anime gemelle ma soprattutto da che punto della loro esistenza sono legate e promesse l’una all’altra? La risposta di Corpo e anima è affascinante: possono esserlo da ben prima che s’incontrino di persona per la prima volta, ma rischiano di non scoprirlo mai, scivolandosi accanto.
Era dai tempi di Bright Star che un film romantico diretto da una donna non otteneva il plauso festivaliero europeo. A bissare questo successo non semplice (vuoi per il genere, vuoi perché di registe ammesse nelle competizioni festivaliere ce ne sono davvero pochissime) è stata l’ungherese Ildikó Enyedi, che si è portata a casa nientemeno che l’Orso d’Oro e aspetta a giorni di sapere se sarà nella cinquina che si contenderà l’Oscar per il miglior film in lingua straniera.

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SFF lover, pro reviewer, every day shipper.

Elisa Giudici, talvolta Gardy, sempre io.

Malvagia, misteriosa ed esotica, ho finito per fare del mio recensire a tempo perso un lavoro, tranne qui, dove continuo a perdere tempo dietro a cinema, letteratura e televisione.

Elargisco aggettivi e rintraccio sottotesti dalla nebbie padane, sognando tappeti rossi, viaggi interstellari, drammi vittoriani e statuine dorate.

Il mio animale totemico è un fottuto cervo metaforico (FCM).

Se "ci shippo qualcuno?" è la vostra domanda, questo blog è la risposta.

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