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Archivi tag: Booker Prize for Fiction

Specialando / il Listone Libri 2017

07 domenica Gen 2018

Posted by Elisa G. in 2017, il Listone, Libreria

≈ 4 commenti

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Ali Smith, Booker Prize for Fiction, Dave Hutchinson, Ellen Klages, fantascienza, fantasy, Gardy consiglia, George Smiley, grimdark, i libri con gli alieni e le astronavi, il Listone, John le Carré, Kameron Hurley, letteratura sudamericana, Literary Fiction, Manuel Puig, Naomi Alderman, Patricia Highsmith, Richard K Morgan, saggistica, Sofia Smatar, Takeshi Kovacs, uno spia l'altro pure

Questi sono i dieci libri che più ho amato e che più mi sono rimasti nel cuore o nella mente nel 2017. Una top ten su un totale di una cinquantina di letture annuali costituisce una fetta non indifferente, quindi i veri must read sono da considerarsi i tre sul podio.

Inoltre il Listone è decisamente influenzato dal mio gusto personale e comprende anche titoli dei decenni passati. Per un riepilogo dei titoli letterari importanti del 2017, vi consiglio di curiosare nella selezione fatta per Players Magazine.

Nelle puntate precedenti…
[Listone 2016] [Listone 2015] [Listone 2014] [Listone 2013] [Listone 2012]

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Recensionando / La vegetariana e Atti umani di Han Kang

27 giovedì Lug 2017

Posted by Elisa G. in Libreria, Recensionando

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Adelphi, Booker Prize for Fiction, Corea del Sud, Han Kang, libri col DRAMMA dentro, Literary Fiction, tristezza a palate

Arrivo ben oltre il limite massimo, quindi è obbligatorio porsi una domanda preliminare: dopo essere entrata nei 10 autori più meritevoli del 2016 per il Corriere della Sera (e anche nella mia top ten) ed essere stata tra i protagonisti della blogosfera letteraria italiana, ho qualcosa di rilevante da aggiungere alla valanga di recensioni e riflessioni già pubblicate su La Vegetariana, vincitore dell’International Booker Prize 2016?
A trarmi d’impiccio ci ha pensato l’editoria inglese, che ha già pubblicato il volume che Adelphi ha promesso per il 2018 in italiano, Human Acts. Con a disposizione due romanzi dell’autrice e la partecipazione di un incontro in cui li presentava a Milano, è molto più semplice raccontarvi chi è questa donna minuta dalla voce appena udibile eppure diventata portabandiera e apripista della misconosciuta letteratura sudcoreana nel mondo.

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Recensionando / L’una e l’altra di Ali Smith

27 domenica Nov 2016

Posted by Elisa G. in Libreria, Recensionando

≈ 3 commenti

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Ali Smith, BigSUR, Booker Prize for Fiction, Costa Book Award, Edizioni SUR, Literary Fiction, omoaffettività

sur_lunaelaltraSe vi chiedessi qual è stato il romanzo di literary fiction più letto e chiacchierato questo autunno in Italia, probabilmente – per la mia gioia – citereste un titolo scritto da un’autrice, dato che i due libri sensazione del momento sono l’esordio dei record Le Ragazze di Emma Cline e l’enigmatico La Vegetariana di Han Kang (di cui parleremo molto presto).
Tutto sommato però la risposta dei più mi lascerebbe scontenta, perché registrerebbe anche l’assordante silenzio che purtroppo circonda l’uscita di uno dei romanzi più osannati e amati del 2015 nel Regno Unito, il vincitore del Costa Book Award e del Bayley’s Prize, senza contare la prestigiosa nomination al Man Booker Prize, il premio di riferimento per chi non si accontenta del circolo (spesso vizioso) del Pulitzer. Con un tale pedigree perché L’una e l’altra di Ali Smith non ha generato il consueto stracciamento pubblico di vesti? La risposta non ce l’ho, la direi che è arrivato il momento di porre rimedio a questa angosciante mancanza con un post dedicato a uno dei romanzi migliori in uscita quest’anno in Italia.
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Recensionando / Siamo tutti completamente fuori di noi

01 sabato Ago 2015

Posted by Elisa G. in Libreria, Recensionando, Uncategorized

≈ 24 commenti

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adolescenti problematici, Booker Prize for Fiction, Karen Joy Fowler, libri col DRAMMA dentro, Nebula Award, PEN/Faulkner, ponte alle grazie, turbovegani attack!

Schermata 2014-10-23 a 14.46.26Karen Joy Fowler e la sua protagonista Rosemary cominciano a raccontare la loro storia dal centro e io farò lo stesso. Più o meno un anno fa  scrivevo per la prima volta di We are all completely beside ourselves, dopo l’enorme successo di critica e pubblico che l’autrice aveva ottenuto con il titolo (andando vicino all’apice raggiunto con Jane Austen Book Club) ma prima che si portasse a casa la vittoria al prestigioso PEN/Faulkner.
Ovvero nel periodo in cui ottenne una nomination al Nebula da assoluta outsider. A generare scalpore non fu tanto il nome dell’autrice, che tra ibridazioni e contaminazioni non si era mai allontanata troppo dal territorio surreale, fantastico e talvolta magico, ma il titolo in questione.
Dopo averlo finalmente letto nell’edizione italiana, rimane anche per me un mistero. Niente fantastico, niente fantascienza, bensì scienza pura e semplice, con le ripercussioni morali, psicologiche e umane del suo esercizio.
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Recensionando / Mr. Pip

30 mercoledì Lug 2014

Posted by Elisa G. in Libreria, Recensionando

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Booker Prize for Fiction, le meravigliose lande della Nuova Zelanda, libri col DRAMMA dentro, libri sull'amore per i libri, Llyod Jones, tristezza a palate

mister_pipDopo il primo successo di “The Bone People” (1984) e prima della travolgente vittoria dell’anno scorso con “The Luminaries”, a rappresentare la Nuova Zelanda al prestigioso Man Booker Prize è stato Llyod Jones con Mister Pip.
Nonostante sia uno dei romanzi neozelandesi più noti a livello internazionale e goda di una traduzione italiana a cura di Einaudi, io non ne avevo mai sentito parlare, non prima di aver fatto una ricerca in chiave geografica piuttosto ristretta.
Peccato, perché questo romanzo per lunghezza e contenuti lontanissimo dagli ultimi vincitori è davvero di livello, tormentato sia nei contenuti che nella stesura, che leggenda vuole sia stata effettuata per ben sette volte prima di arrivare alla versione finale. Anzi, ha una certa rassomiglianza con quello che è stato forse il libro più acclamato del 2013, The Goldfinch (di cui vi ho già parlato QUI), a partire dai richiami dickensiani e dalla bibliofilia che impermeano le pagine di entrambi.

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Recensione/ Il cardellino di Donna Tartt

04 mercoledì Giu 2014

Posted by Elisa G. in Libreria, Recensionando

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adolescenti problematici, Booker Prize for Fiction, Donna Tartt, la forza salvifica dell'Ammmore, omoaffettività, piangerone, premio Pulitzer, Rizzoli, tristezza a palate

cardIl cardellino di Donna Tartt, tradotto da M. Zilahi De’ Gyurgyokai, Rizzoli, 2014, 892 pp.
Ci è voluta tutta l’allure di una scrittrice ammirata come Donna Tartt (tre libri in trent’anni di carriera, un successo immediato, una qualità di scrittura mai in discussione) per rendere una lettura così corposa uno degli eventi letterari dell’anno, coronato con la nomination al Booker Prize e dalla vittoria del premio Pulitzer per la narrativa.
Il premio è la logica conseguenza di un libro che, come da tradizione del Pulitzer, è intriso di paesaggi e suggestioni americane. Ancora di più, non si limita a descrivere una certa America contemporanea con uno stile al livello della miglior produzione “alta” attuale (come i precedenti vincitori “Olive Kitteridge” e “Il tempo è un bastardo”), ma è nella sua stessa struttura intrinsecamente americano, quel tipo di libro che l’autrice dichiara che non potrebbe che nascere nella sua nazione. Le tragedie, le fughe e la solitudine adolescenziale di Theodore Decker, il protagonista del romanzo, ben si adattano alla classica tradizione di romanzo d’avventura americano, quello considerato “per ragazzi” per via della giovane età dei suoi protagonisti ma che nelle pieghe del racconto nasconde spesso una lezione per l’intera umanità.

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Recensionando / Una storia per l’essere tempo

31 lunedì Mar 2014

Posted by Elisa G. in Libreria, Recensionando

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adolescenti problematici, Booker Prize for Fiction, Giappone, Ponte delle Grazie, Ruth Ozeki

atfttb6Una storia per l’essere tempo di Ruth Ozeki, Ponte delle Grazie, 2013, 520 pp.
A tale for the time being (2013) era uno dei candidati al Booker Prize 2013 che mi attiravano di più, a partire dalla bellissima copertina originale che non vedete qui a lato. Questa è la più che dignitosa immagine di copertina di un’edizione italiana arrivata con celerità sorprendente e, da quel poco che posso desumere senza averla confrontata con l’edizione inglese, ben tradotta e adattata da Elisa Banfi.
Complice un’edizione italiana dignitosa e un’ambientazione giapponese contemporanea, ho deciso di cominciare il mio sempre sommario e precario recuperato dei candidati al Booker proprio da qui e, in tutta sincerità, il sentimento prevalente è stato di delusione.
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Specialando / il Listone 2013, Libri

01 mercoledì Gen 2014

Posted by Elisa G. in 2013, IL CLASSIFICONE, il Listone, Libreria

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Booker Prize for Fiction, fantascienza, Hugo Award, i libri con gli alieni e le astronavi, il Listone, libri col DRAMMA dentro, libri sull'amore per i libri, Nebula Award, Urania, urban fantasy

Tutto quello che ho letto e recensito nel 2013 e il CLASSIFICONE di fine anno.
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SFF lover, pro reviewer, every day shipper.

Elisa Giudici, talvolta Gardy, sempre io.

Malvagia, misteriosa ed esotica, ho finito per fare del mio recensire a tempo perso un lavoro, tranne qui, dove continuo a perdere tempo dietro a cinema, letteratura e televisione.

Elargisco aggettivi e rintraccio sottotesti dalla nebbie padane, sognando tappeti rossi, viaggi interstellari, drammi vittoriani e statuine dorate.

Il mio animale totemico è un fottuto cervo metaforico (FCM).

Se "ci shippo qualcuno?" è la vostra domanda, questo blog è la risposta.

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