Dopo un’attesa estenuante e ingiustificabile, finalmente anche il pubblico italiano potrà vedere il film Marvel 2014, l’ennesimo lancio di franchise perfettamente riuscito ed incredibilmente redditizio (è notizia di poche ore fa che l’incasso worldwide della pellicola ha superato quello dell’ottimo Captain American: The Winter Soldier). La scelta della Disney di distribuire da noi un blockbuster così estivo nei modi e nell’anima è una carognata così grande che non basta il ricorrente assunto non esiste una stagione cinematografica estiva in Italia a giustificare un ritardo abnorme in un contesto culturale così globalizzato che si rischia di vedere buona parte del film via gif realizzate in Paesi dove è già stato calendarizzato prima ancora di mettere piede in sala. Insomma, Tumblr saviour sempre sia lodato (e morte a chi non tagga i suoi post!). Da parte mia, come forse già saprete, il film l’ho già visto da un pezzo, approfittando di un mio veloce passaggio all’estero e dello schermo IMAX più grande al mondo (e con un biglietto dal prezzo proporzionale).
Ho deciso però di non fare la carogna e di farvi avere il mio parere assolutamente privo di spoiler (escluso paragrafo finale ben segnalato) proprio a ridosso dell’uscita, perché pompare le aspettative per un film che gli altri dovranno aspettare ancora per tre mesi non è carino e perché sì, vale la pena mettere l’astio da parte e fiondarsi a vedere
Guardiani della Galassia nel cinema più vicino.
Dato che anche i siti italiani traboccano di recensioni del film da mesi, ho pensato di proporvi una mia riflessione sul valore del film e sul suo significato all’interno del sempre più complesso universo mediatico Marvel, completamente e assolutamente spoiler-free. Buona lettura.
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