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British Science Fiction Award, fantascienza, i libri con gli alieni e le astronavi, Ian McDonald, Intelligenza Artificiale, mondadori, River of Gods, Urania, Urania Jumbo
Bisogna ammettere che il livello di buzz attorno a un libro fantascientifico è quasi sempre legittimamente connesso alla sua qualità. Il numero di citazioni di River of Gods era abnorme prima ancora che Mondadori qualche eone fa annunciasse la pubblicazione ed è divenuto ancora più insistente quando il “prima o poi” si è tramutato una data precisa: Luglio 2013. Lo sforzo di Urania stessa è stato ben sopra la media: due noti traduttori (Riccardo Valla e, a completamento dopo la sua morte, Silvia Castoldi) la riesumazione di una collana, rinominata Urania Jumbo, per ospitarne le 500 e passa pagine nella loro interezza.
Il risultato è un’ottima edizione italiana per un libro che, se non appesantito dal fardello di pregiudizi che accompagna da sempre l’etichetta “fantascienza”, sarebbe già in molte delle vostre librerie.