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Brad Pitt, Cameron Diaz, Cormac McCarthy, delicate palette cromatiche, Javier Bardem, Michael Fassbender, Penelope Cruz, Ridley Scott, se capisce e non se capisce, tamarro dentro
Ridley Scott in veste di realizzatore e regista ormai è ben lungi dall’essere quel nume tutelare che ci ha regalato capolavori incontestabili e ottimi film d’intrattenimento; negli ultimi anni ci ha sottoposto così tante porcate che la nostra iniziale diffidenza è più che giustificata.
Temo però che gli si addosserà anche la colpa del flop di The Counselor, al povero Ridley. Benedetto da un cast stratosferico e da una sceneggiatura a firma di una delle più osannate penne americane contemporanee, il film toppa clamorosamente qualche passaggio e non decolla mai veramente.
Cosa vada storto però è difficile stabilirlo, almeno quanto capire cosa succeda veramente durante le due ore di film. Perché sì, mentre Scott fa tutto per bene e in maniera elegante, ad averla fatta fuori dal vasino stavolta è proprio Cormac McCarthy.