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André Dussollier, Christophe Gans, Costumismi, Fottuto Cervo Metaforico, gente figa, la domenica pomeriggio su italia1, la forza salvifica dell'Ammmore, Léa Seydoux, ma anche no, non posso pensare di essere un ostacolo alla sua felicità, Pierre-Yves Gayraud, tamarro dentro, Vincent Cassel, voice over molesto, Yvonne Catterfeld
Meno male che ci sono i francesi a tenere viva e competitiva la scena cinematografica europea, in una pletora di generi altrimenti ad esclusivo appannaggio degli americani! Chi l’ha detto che per fare un film infarcito di effetti speciali e sfumature storico orrorifiche un po’ cazzare ci vogliono gli americani? Da tale sfida è germogliato il successo di Christophe Gans, che con il suo “il Patto dei Lupi” ha messo in chiaro che per quel genere di pellicole anche in Europa potevano esserci una produzione e un ritorno economico. Il suo passaggio all’inglese con “Silent Hill” non è stato però fortunato e quindi, dopo vari progetti naufragati, ha ben pensato di bussare alla porta di Pathé e proporre di rimettere le mani su un grande classico letterario francese, “la Bella e la Bestia”.