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Amazon aka il Male, due pummarole, ebook, epici fail, Festival Letteratura Mantova, internet è il NEMICO, ma anche no, MA-TI-PREGO, Neri Pozza, post di pubblica utilità, se ne sentiva il bisogno
Oggi è cominciato il Festival Letteratura di Mantova, una delle migliori occasioni per i lettori italiani di incontrare i loro beniamini e spulciare tra le ultime novità delle case editrici autoctone.
Ovviamente i lettori italiani anche in queste occasioni di festa non possono bypassare il celebre atteggiamento da pesci in faccia che una buona fetta degli editori italiani ultimamente riserva loro.
Ormai siamo al catastrofismo acido, tipo…
è però indubbio che, anche solo dallo sguardo esterno di un lettore, il settore risulti in sofferenza. Troppe uscite, prezzi troppo alti, concorrenza dei grandi negozi online: di tutto e di più è stato addotto a causa (e scusa) della crisi del mercato editoriale e della sua propaggine più fisica, le librerie.
Le librerie stanno scomparendo.
Sembra assodato che la colpa sia unicamente del lettore (vedi sopra) che, attirato dalle malvagie intenzioni ribassiste di alcuni grossi competitors appena apparsi nella Penisola (Amazon aka il Male), diserta le librerie, condannandole a morte certa. Nonostante leggi volte a mettere un tetto allo sconto sui libri scaturite da quella che non credo di esagerare definendo una lobby.
In occasione di questo bellissimo evento, vi racconto quanto accaduto pochi giorni fa su Twitter, che a mio parere è parecchio esplicativo di quanto stia succedendo ora sul mercato editoriale italiano. Dice molto anche su chi regola e gestisce una delle branche insostituibili del sapere.
Testimonianza che vi posso presentare solo perché, essendo avvezza al mondo di internet (e quindi, di fondo, malvagia), ho subodorato che un rimorso paraculista del post confronto avrebbe potuto eliminare le prove di quanto successo e mi sono fatta gli screenshot (immagini da leggersi dal basso verso l’alto, trattandosi di tweet). (*)