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Carey Mulligan, film col dramma dentro, gattofilia, Joel e Ethan Coen, John Goodman, Justin Timberlake, nessuno mi capisce, Oscar Isaac, permettersi di essere stronzi, tratto da una storia di poco falsa, tristezza a palate
La stima professionale e la considerazione in campo cinematografico si misurano ancor più efficacemente con le cosiddette opere minori. Perché sì, Inside Llewyn Davis teoricamente sarebbe un film di seconda fascia dei fratelli Coen, due artisti capaci di costruire un successo consistente e costante mettendo al centro delle loro storie chi il successo non lo ha visto mai. I perdenti sono spesso protagonisti in casa Coen, dove a variare sono più che altro le sfumature di accanimento del destino, della società e del mero caso nel scriverne le sconfitte.
La lacerante sconfitta di Llewyn Davis è per sommi capi la rielaborazione di quella del cantante folk Dave Van Ronk, uno che si trovava al posto giusto al momento giusto ma ha mancato di un’inerzia il treno del successo che gli stava passando davanti.
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