Pur avendo avuto il suo battesimo di fuoco in uno dei peggiori film surperoistici di sempre (e la prova del nove che X-Men: le origini – Wolverine fosse tale sta nel fatto che nel suo cast risplendeva Taylor Kitsch, portatore sano di disastri al botteghino), tra l’altro in una versione depotenziata e incoerente con la controparte cartacea, Deadpool è alla fine riuscito a sbarcare al cinema con un franchise tutto suo. Nel film si sostiene che sia merito di una grattatina ai gioielli di Wolverine, nel crudele mondo degli studios deve avere contribuito la situazione finanziaria non rosea di FOX. L’eufemismo è tale che hanno puntato su Ryan Reynolds, che di certo questo ruolo se l’era ipotecato già ai tempi e ne aveva detto tutto il bene possibile in ogni occasione propizia, nonostante il suo secondo disastroso round nel mondo dei supereroi al cinema, aka Lanterna Verde.
Per essere un film così fondato su un velato senso di disperazione e sulla necessità di far cassa, Deadpool riesce a portare a casa un binomio bizzarro: è sì il comic movie che sposta più in alto l’asticella del consentito e dello scorretto, ma al contempo è uno dei prodotti più canonici nell’ultimo rullo di uscite di questo sempre più prolifico filone.
Lo vado a vedere? No. Guarda, proprio proprio se sei un fan all’ultimo stadio di Gina Carano, ti piacciono un sacco i film fatti con due lire, montati di merda, con una colonna sonora pezzente sempre fuori contesto, situazioni al limite del ridicolo, trama inesistente MA c’e’ una donna che mena le mani. E’ brutto come il peccato e probabilmente Steven Soderbergh ne è consapevole. Bastardo.
Espletate queste pratiche essenziali e completato il tentativo di risparmiarvi una delusione cocente, passiamo alla ciccia.
Se vi dovessi raccontare ogni singola situazione/ricostruzione/combattimento che mi ha provocato spasmi di risa, staremmo a far notte perché, veramente, ho riso tantissimo. In maniera un po’ imbarazzata alle volte, altre proprio a scena aperta. Ricorrerò subito al mio amatissimo elenco puntato, con una doverosa premessa; nel film Gina Carano interpreta tale Mallory (ex marine, quartieri difficile, babbo sei tutta la mia vita, brava a menare le mani, non mette gonne – fine caratterizzazione). Ma a memoria di questo
per me sarà semplicemente Geena. E dentro il mio cuore, rimpiango che i titolisti italiani non se ne sia uscito con una cosa tipo Geena picchia tutti. Per me si intitola così.
La Genesi– in sintesi, Soderbergh prende il cellulare e richiama le ultime 5 chiamate senza risposta; Fassbender, Douglas, Banderas, Tatum, McGregor. Gli dice una cosa tipo “Oh raga, c’ho un’idea fighissima: pigliamo una lottatrice professionista e facciamo un film in cui vi mena”. Tutti dicono di sì per quel dogma misterioso per cui tutta le gente famosa non sa dire di no alla peggio merda di Soderbergh. Poi spunta l’inghippo: la trama! Nessun timore, ci pensa Lem Dobbs (noto sceneggiatore i cui pregevoli pezzi riempiono le seconde serate di Italia1). Con una storia che per livello di pressapochismo e approssimazione fa impallidire la ormai celeberrima BASE MILITARE RUSSA di Xmen first class. Geena lavora per l’Agenzia Freelance, è un’Agente, Fassbender è una Spia, Douglas lavora per il Governo… basta metterci una maiuscola, secondo Dobbs.
Le Motivazioni che spingono i cattivi ad essere cattivi sono ancora dibattito apertissimo tra chi ha visto il film dato che, ehm, gli indizi sono scarsi. Tipo, quando Fassbender (che, facendo un personaggio subdolo e smirkatore, ne esce vincitore vincendo facile) con una singola frase fa capire a McGregor che lui “lavora per questioni puramente professionali” e dei suoi screzi amorosi con Geena non gliene ‘na mazza, ti devi appigliare solo a quello. E siccome il solo pensiero di Gina che fa sesso con Ewan mi pare una violenza, ho deciso che Ewan, stuprato nell’anima e nel corpo da Geena, metta su questa messa in scena per liberarsene e vivere appieno la sua omosessualità. Con Fassbender.
E vi giuro che non solo il film è così vago che è plausibile, ma mi azzardo a dire che funzionerebbe anche molto meglio.
Geena & il cast – Gina Carano fa il possibile, ma è una lottatrice, non un’attrice. D’altronde il suo personaggio è talmente ben caratterizzato che se voi aggiungete alla fine dei dialoghi incentrati su di lei la frase “eh, è un po’ grezza”, il film risulta migliore.
Mi risulta invece che Channing Tatum sia in effetti un attore, ma se non l’avessi saputo sarebbe stato difficile capire chi dei due fosse un non professionista. Quando tenta di farci capire col suo COLLO che prova dei sentimenti per Geena sentirete lacrime di compassione affiorarvi agli occhi. Quantomeno è così grezzo che come fidanzato di Gina risulta credibile, almeno quello. Fassbender e McGregor sono ok, almeno fin quando non devono menare le mani. Appena li vedi tentare di attaccare Geena il tuo sopracciglio corre verso l’attaccatura dei capelli e infatti, appena lei gli mette le mani addosso, li fa volare. I combattimenti sono resi ancora più ridicoli da un montaggio folle e dall’accostamento di musichette assolutamente fuori luogo. (dopo la storia del Fassbender che avrebbe picchiato la sua ex però un po’ tifavo per Geena, che lo ha atterrato con la celebre Mossa soffocante della Vagina di Geena. Temo che lì si tentasse di metaforizzare un amplesso/l’amore è una battaglia, ma CHE IMBARAZZO).
FCM – approposito di metafore, sapete chi è apparso in tutta la sua bellezza? Il Fottuto Cervo Metaforico e, se nessuno si darà da fare, il probabilmente miglior FCM del 2012. Nella prima scena occhieggia da sopra la porta in forma di trofeo, ma per notarlo bisogna essere dei Pro.
Verso metà invece è stato semplicemente folgorante. Un cervo entra nella macchina in cui si trova Geena lanciandosi attraverso il lunotto posteriore, mentre lei fa la retro. VE LO GIURO e se non mi credete sappiate che scrivendo “Haywire” su Google suggerisce “deer scene”.
Infatti dopo seguono varie morti metaforiche, tra cui quella classica del poliziotto che non crede al fuggitivo, bravo idiota.
Lo vado a vedere? Vedi sopra. Ci shippo qualcuno? Segui la ShipSheep, ma questo giro è un trip mio. Coefficiente risata involontaria? Aspettate di vedere Geena che spunta dal fondo della spiaggia al tramonto su cui passeggia Ewan correndo con le sue gambe muscolose e zompandogli addosso, poi ne riparliamo.