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Cannes 2015, Deve far male!, film PESO, Géza Röhrig, László Nemes, nazisti cattivissimi, Oscar 2016
In un festival di Cannes che ha fatto fronte a una mole incredibile di lavori speranzosi di accedere al concorso ufficiale affidandosi ad autori scoperti e consacrati sulla Croisette, il fattore innovazione e l’operazione di scouting verteva con molte polemiche su un unico nome, quello del regista ungherese László Nemes, esordiente trentanovenne che sulla carta presentava un barbosissimo film sull’Olocausto, uno dei tanti che andrà a confondersi nella sterminata produzione priva d’idee e ingessata dal timore reverenziale di dire o fare qualcosa al di fuori del rigido canone cinematografico creatosi attorno al racconto dell’orrore nazista. A posteriori la Croisette ha fatto un investimento sicuro, piazzando un film che non sembra di certo e un esordio e non si dimentica tanto facilmente, mettendo ancora una volta il suo marchio su uno dei nomi che, con la giusta carriera, potrebbero popolare i festival dei decenni a venire.