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Adam Driver, Autocompiacimento registico, bianco e nero, Charlotte d'Amboise, fotografia leccatissima, Gardy consiglia, Grace Gummer, Greta Gerwig, Michael Esper, Michael Zegen, Mickey Sumner, New York, Noah Baumbach
Girato interamente in quel di New York quasi clandestinamente, in rapporto 1,85:1 e in bianco e nero, Frances Ha si qualifica al primo sguardo come una pellicola indie fatta e finita, con speranze pressoché nulle di sfondare al botteghino italiano. Questo però non giustifica una ricorsa di quasi due anni della sottoscritta, che peraltro a differenza di molti di voi vive nei pressi di una delle città più cinematograficamente ricche di sale nell’intera penisola. Eppure questo piccolo film di cui si è parlato tantissimo tra i cinefili e che è entrato in molte top 10 del 2012 sono riuscita a recuperarlo appena una settimana fa, proiettato per un unico giorno in quel di Milano, in una rassegna chiamata “Rivediamoli” ma che di fatto costitutiva il primo e unico passaggio milanese di questo film, certamente di nicchia ma meritevole di una programmazione meno affrettata.