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Ora che è un lasso ragionevole di tempo dal primo giorno di programmazione è trascorso e possiamo tutti serenamente affrontare una discussione completa di spoiler sul settimo film della saga di Star Wars, la cosa più difficile da fare sembra proprio essere un commento al film in quanto tale. Pur avendo anticipato una reazione di questo tipo – istigata ad arte da un mondo virtuale e reale letteralmente trasformatosi in una sponsorizzazione perenne del film – mi ha comunque sorpreso il livello di pervasività che questa pellicola ha raggiunto sui social network e nelle discussioni che capto attorno a me. Personalmente amo molto deviare dal pacchetto recensivo tipo trama + considerazioni sul merito a un discorso più ampio, che trasformi il film in un esempio di cosa significhi fare cinema oggi o raccontare la nostra realtà. Stavolta avrei centinaia di angolature diverse attraverso cui procedere a un’analisi di questo tipo, ma ci tengo a fare ciò che sembra passato in secondo piano, ovvero: esprimere un commento sui contenuti cinematografici di The Force Awakens, e non su come fa sentire rispetto alla mia adolescenza o al mio rapporto con la Disney major megalitica dei nostri giorni.