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Bella Heathcote, Burr Steers, Charles Dance, Costumismi, Douglas Booth, Ellie Bamber, film in costume, Jack Huston, Jane Austen, Lena Headey, Lily James, Matt Smith, Sam Riley, Seth Grahame-Smith, spara spara ci stanno massacrando, steampunk, Zombie
Son qui a parlarvi di una delusione, ma non di quella che avevo preventivato entrando in sala, il che è una curiosa vittoria per Burr Steer, regista di PPZ Pride + Prejudice + Zombies e in larga parte fautore di tutte le cose buone che si vedano all’interno del film. La sorpresa è questa: c’è effettivamente qualcosa di buono da salvare in questa operazione che ha rischiato di avere come unico appeal il suo titolo e la connessione con il best seller di Seth Grahame-Smith, di cui è l’adattamento filmico ufficiale.
Se consideriamo quanto lo stesso libro si muova su questo assunto e su quest’esca commerciale (un giovane losangelino ricorda con stizza di quando quattordicenne lesse annoiatissimo uno dei romanzi inglesi più amati di sempre, ne prende di peso più del 70% senza alterazione alcuna e fa innesti di zombie nel testo, nel titolo e in copertina), stavolta l’apocalisse zombie ha avuto effetti ben più positivi del previsto.