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adolescenti problematici, Aml Ameen, Blake Cooper, Corporazioni Malvagie, Dylan O'Brien, James Dashner, Kaya Scodelario, Ki Hong Lee, mondi distopici, omoaffettività, Patricia Clarkson, spiegazioni cazzare, spiego finali, Thomas Brodie-Sangster, Wes Ball, Will Poulter, young adult
Nuova settimana, nuovo adattamento young adult in arrivo nelle nostre sale cinematografiche. In attesa che una Jennifer Lawrence post scandalo fotografico torni a sbancare i botteghini (e, si spera, a chiudere l’ondata di film giovanili del 2014) nei panni di Katniss, a tentare la scalata verso un franchise di successo ci prova The Maze Runner, primo libro della saga (cinque libri all’attivo) pubblicata da James Dashner a partire dal 2009.
Dopo un paio di tentativi di proporre prodotti lievemente differenti, si torna sul sentiero ben collaudato del racconto survival con note fantascientifiche inserite in un mondo distopico i cui contorni sono misteri tutti da svelare. Il tutto però in chiave possibilistica, perché dal cast alla regia giù giù fino alla produzione è evidente che stavolta i soldi più che averceli in partenza si spera di farli strada facendo.