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Adewale Akinnuoye-Agbaje, Cara Delevingne, cinecomics, David Ayer, DC, Ezra Miller, film coi pugni nelle mani, Jai Courtney, Jared Leto, Jay Hernandez, Joel Kinnaman, Karen Fukuhara, ma anche no, Margot Robbie, Viola Davis, Will Smith
Sin dall’uscita delle prime recensioni della critica statunitense, che questo terzo film del nuovo corso cinematografico della DC fosse suicida in senso letterale era apparso abbastanza chiaro. Ora però sarebbe davvero ipocrita salire sul carro dei fustigatori e massacrare un film che fino a poche settimane fa pareva avere tutte le premesse per entusiasmare il pubblico degli amanti del cinecomics e per pareggiare la partita tra Marvel e DC, che invece esce ancora una volta sconfitta da questo confronto tra i due giganti del mondo fumettistico statunitense.
L’amara realtà è che credo che davvero nessuno tra quanti hanno visto in anteprima Suicide Squad si aspettasse di vedere una pellicola così sgraziata e con poco da dire, tanto che il confronto con i peggiori fallimenti della prima fase cinematografica Marvel non sono davvero (solo) un’inutile punta di cattiveria. Segue recensione spoilerfree.
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