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adolescenti problematici, Alexander Skarsgård, Andrea Riseborough, Andrew Stern, Henry Alex Rubin, internet è il NEMICO, Jason Bateman, Jonah Bobo, la forza salvifica dell'Ammmore, ma anche no, Michael Nyqvist, Paula Patton
Per dovere di completezza, per mettervi in guardia e per togliermi la soddisfazione di massacrare un film senza l’angoscia di fare torto a qualcuno. Perché diciamolo, Disconnect è una porcata fatta e finita. Un film con un cast amplissimo in cui almeno un nome che vi interessa lo trovate, votato a una storia composta da tante microtrame che finiscono per intrecciarsi tutte insieme in un messaggio che più o meno suona com’è solitario e triste il mondo in cui Internet mina i rapporti umani, signora mia!
Nell’anno in cui gente del calibro di Spike Jones indaga la sfera più intima e personale condivisa con un sistema operativo in “Her”, in Italia approda con tutta calma una pellicola che per profondità riflessiva e intento moraleggiante potrebbe tranquillamente essere scritta dagli autori di un contenitore pomeridiano di cronaca spiccia sulla tv generalista italiana. Paura eh?