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Jean-Jaques Annaud, Jiang Rong, la Cina è vicina, ma anche no, riprese di paesaggi commissionate dall'Ufficio Turismo, Shaofeng Feng, volemose bene
La vecchiaia spaventa molti: il corpo decade, la mente cade in fallo, la malattia avanza e, in campo cinematografico, il compromesso annienta la coerenza. Più le decadi di carriera davanti e dietro la macchina da presa aumentano più è difficile continuare a governare la propria produzione con coerenza, sia per quanto riguarda la qualità che per quanto concerne i contenuti. Chiedetelo a Jean-Jacques Annaud, ad esempio: un regista il cui film forse più famoso, L’Amante, è ancora proibito in Cina. Nonostante questo e le precedenti dichiarazioni piccate verso i vertici politici cinesi, il regista francese ha accettato un cospicuo finanziamento sino-francese per portare su schermo Il Totem del Lupo, il più grande successo editoriale cinese dai tempi del libretto di Mao.