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Benedict Cumberbatch, Cate Blanchett, Chris Sanders, cinema d'animazione, Dean DeBlois, delicate palette cromatiche, Dreamworks, hair porn, John Powell
How to train your dragon rimane ancora oggi il picco raggiunto dalla Dreamworks, quel momento magico in cui è davvero sembrato che la competizione con la Pixar in termini qualitativi potesse essere giocata davvero armi alla pari.
Adorato dal pubblico ma anche dalla critica e dai cinefili, il primo capitolo si è distinto per l’approccio inconsueto e freschissimo facilmente riconducibile a Chris Sanders, uno che nel campo dell’animazione ha scritto e diretto alcuni dei prodotti più memorabili per originalità e distanza dall’approccio classico di narrazione ai più giovani.
In un sequel orfano di Sanders, che ha lasciato le redini al suo collaboratore storico Dean DeBlois, la sorpresa c’è: “Dragon Trainer 2” è un film riuscitissimo ed emozionante, anche se in maniera molto diversa dal suo predecessore.