Tag
Autocompiacimento registico, Cannes, Cannes 2014, Clara Wettergren, delicate palette cromatiche, dramma familiare obbligatorio, fotografia leccatissima, in Svezia c'e' la neve, Johannes Kuhnke, Karin Myrenberg, Lisa Loven Kongsli, Psicologia e Psicosi, Ruben Östlund, Vincent Wettergren
La vera forza di un festival cinematografico non sta tanto nell’offerta della blasonata, seguitissima sezione principale del concorso, quanto nella capacità di mantenere altissima la qualità dei prodotti nelle sezioni collaterali, fondamentali vivai per gli autori di domani. Il fatto che l’anno scorso sulla Croisette potessero permettersi di mettere l’ultimo film dello svedese Ruben Östlund “solo” nella sezione Un Certain Regard la dice lunga sullo straordinario stato di salute della kermesse francese.
E Forza Maggiore quella sezione così amata dei cinefili più esigenti l’ha vinta, portandosi a casa il gran premio della giuria, una nomination ai Golden Globes e consacrando il suo sceneggiatore e regista svedese come uno degli nuovi autori più interessanti a livello europeo.
Continua a leggere