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Bryce Dallas Howard, David Lowry, Disney, fantasy, Fottuto Cervo Metaforico, Karl Urban, la forza salvifica dell'Ammmore, Robert Redford, volemose bene
Il Drago invisibile è un bicchiero colmo a metà e sta allo spettatore decidere se considerarlo mezzo pieno o mezzo vuoto. Da una parte infatti in questo raptus artistico che sta spingendo più o meno tutti i grandi studios hollywoodiani verso il remake in live action di qualsiasi storia possa somigliare vagamente a una fiaba (tra annunciati e già girati nei prossimi anni ne sono già stati annunciati qualcosa come una ventina per il prossimo triennio), Disney ha il merito di essersi andata a pescare (anche) uno dei film più bizzarri e meno noti del suo canone.
D’altra però non può che far riflettere il fatto che persino una storia che incarna forse quanto di più psichedelico e strambo la Casa del Topo abbia mai prodotto sia stata ricondotta a forza entro l’ormai rigidissimo solco tracciato dall‘anima più familiare e tradizionalista di casa Disney.