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adolescenti problematici, Dwayne Johnson, fantasy, Jack Black, Jake Kasdan, Karen Gillan, Kevin Hart, Nick Jonas, operazione nostalgia, spiegazioni cazzare
Gli anni ’90 sono ufficialmente entrati nel territorio della nostalgia canaglia, anche se l’approccio di Hollywood in materia è completamente diverso rispetto a quello tenuto per il decennio precedente. Dopo Piccoli Brividi, Power Rangers e questo vago reboot del classico lungometraggio per ragazzi con Robin Williams, il trend è ormai abbastanza chiaro: budget contenuto e ragazzini come pubblico di riferimento.
Dato che coi primi due tentativi i risultati, seppur nemmeno lontanamente incisivi, si sono rivelati piacevoli, a Jumanji: Welcome to the Jungle bisognava concedere quantomento il dubbio. Poteva rivelarsi un buon film o comunque una pellicola con un motivo d’esistere? Il risultato è che sì, Jumanji ha saputo sorprendermi, ma non nel senso in cui auspicavo.