Checchè ne pensino i giornalisti delle pagine culturali di mezzo mondo, non è che se sei giapponese, allora sei ascrivibile e comparabile esclusivamente agli altri scrittori giapponesi (dove l’inclinato sta per una inflessione un po’ razzista nella voce).
Indubbiamente si possono trovare dei tratti molto molto generali ascrivibili al paese d’origine, ma questo accostamento selvaggio è più praticato quando ci si sposta in Oriente, vai a capire perchè (perchè c’hanno presente due nomi in croce del suddetto panorama letterario e pensarsi un vero paragone su delle basi coerenti è troppo sbatti, eccoti uno dei papabili perchè).
Perchè Kirino Natsuo non c’entra proprio NIENTE nè con Haruki Murakami (dio ce ne scampi!) nè con Banana Yoshimoto (idem). E Una storia Crudele (traduzione pressochè letterale del titolo originale 残虐記) ne è l’ennesima riprova.