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Abdellatif Kechiche, c'e' anche un po' d'Italia, Gardy the problem solver, La Grande Bellezza, La Vie d'Adèle, Oscar 2014, Oscars, Paolo Sorrentino, TIFF, vincitore di premio a forma di qualcosa di un metallo solitamente dorato
Dato il mio recente recupero fuori tempo massimo per scrivere un qualsiasi giudizio che non sia già stato espresso dalla tiepida stampa italiana e dalla più convinta stampa estera in quel di Cannes, ho deciso di parlarvi de La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino in merito alla corsa agli Oscar nella categoria miglior film in lingua straniera, di cui seguo da anni regolamenti, scommesse, incidenti internazionali, indiscrezioni e peripezie quasi ossessivamente. Il motivo è semplice: dato il gran numero di variabili in gioco e di intricati calcoli politici e geografici coinvolti, è il premio più avvincente della serata.
Strumento indispensabile, la lista delle candidature Stato per Stato, che quest’anno ha raggiunto il numero record di 76 partecipanti (benvenuti Moldavia, Montenegro ed Arabia Saudita!): la potete trovare QUI o QUI in versione ufficiale.
Importantissimo dare un’occhiata anche al regolamento specifico per la categoria, QUI, date le recenti modifiche apportate.