Tag
biografia, Dolly Wells, lesbiche vestite male, libr, Marielle Heller, Melissa McCarthy, nessuno mi capisce, New York, omoaffettività, Oscar 2019, Richard E. Grant, tratto da una storia di poco falsa
Rischia di fare la figura del film di nicchia che non è Copia Originale, nel mezzo di un manipolo di film da Oscar ben più noti al grande pubblico, in un annata in cui per quanto riguarda la selezione di film da nominare l’Academy sembra essersi concessa un molte più scelte sul versante popolare e mainstream. Che è un modo gentile e obliquo per dire che quest’anno si è dato il via libera a un tot di film molto popolari ma che son ben lontani dall’avere il livello qualitativo necessario ad essere tra i migliori prodotti dell’annata. A sorpresa Copia originale, pur essendo un biopic di stampo classico e senza troppi fronzoli produttivi, ci va molto vicino ad esprimere quel livello qualitativo che ci si aspetterebbe da un candidato alle maggiori categorie dell’Academy. Il merito è da imputarsi principalmente a una coppia di attori dall’ottima chimica, alle prese con personaggi davvero lontani dalle consuetudini cinematografiche odierne, ruoli davvero a tutto tondo che esaltano le loro potenziali altrove spesso sottoutilizzate.
Attenzione a qualche piccolo [SPOILER].