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c'e' anche un po' d'Italia, Edoardo Leo, fatto con du lire, Libero De Rienzo, Lorenzo Lavia, Neri Marcorè, Paolo Calabresi, Pietro Sermonti, servi della gleba, Sydney Sibilia, Valeria Solarino, Valerio Aprea
La goduria di comprare un biglietto per vedere in sala un film italiano e uscirne soddisfatti. Del tutto soddisfatti, dopo aver ghignato per 100 minuti, anche se per chi è sotto i 40 anni l’identificazione è purtroppo quasi sempre possibile e il retrogusto amaro un po’ fa male.
Il bello di Smetto quando voglio è che parte da un filone ormai ampiamente esplorato del cinema italiano, quello del precario che sbarca il lunario in maniera inventiva, la versione contemporanea di quel gusto del compiangersi perché poveri ma belli. L’analogia però finisce qui perché l’esordio alla regia di un lungometraggio di Sydney Sibilia di quel vittimismo degli ultimi non reca assolutamente traccia.