Tag
Cinemozioni5, Ethan Hawke, film d'Ammmmore, Greta Gerwig, hipsteria portami via, Julianne Moore, Maya Rudolph, New York, Travis Fimmel, vestirsi al buio
Se all’appuntamento con i cinemozioni5 manco raramente perché il mio obiettivo nemmeno troppo nascosto è diventare esperta e nume tutelare del genere, bisogna ammettere che ultimamente mi è toccato più che altro levar mannaie sulle pochissime pellicole di genere che si sono viste dalle nostre parti, constatare la crisi delle romcom e, come una vera infame, evitare di vederne altre per non doverle stroncare piangendo disperatamente.
Ancora una volta a salvarmi sopraggiunge Sua Signoria della commedia indie statunitense Greta Gerwig, stavolta non in accoppiata con il fidanzato e regista Noah Baumbach (anche se mi aspetto che abbiate fatto i compiti e prontamente recuperato Mistress America e quel gioiello di Frances Ha).
Stavolta non siamo nemmeno di fronte a un cinemozioni5 venduto sotto false spoglie per colmare un bisogno di commedia romantica che il pubblico nega ostinatamente di avere: Il Piano di Maggie, a partire dal titolo in fucsia sgargiante, dichiara fiero e sincero il suo romanticismo e ne percorre ogni sacrosanto stilema, a partire dall’ambientazione newyokese.
Continua a leggere