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Mad Max: Fury Road è facilmente il miglior film d’azione dell’anno, il miglior film fantascientifico distopico dell’anno. Di più: se passiamo all’unità di misura decennale, sia nella prima che nella seconda categoria ha pochissimi rivali.
George Miller lo avevamo perso per strada (o meglio, dietro la cinepresa di due Happy Feet), mentre il cinema correva a folle velocità in un’era tecnologica in cui ogni più assurda, folle fantasia action diventa non solo realizzabile, ma anche visivamente appagante. Ci ha messo vent’anni, ma la sua sgasata l’ha portato in territori inesplorati, quelli del cinema che rimarrà: è quella la sensazione durante la proiezione, quella consapevolezza crescente di stare guardando un film che, tra qualche decennio, ricorderai orgogliosamente con un “ah, l’ho visto al cinema“.
Voi stasera correte al cinema; io in cambio vi ho sfornato una recensione priva di spoiler.