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~ considerazioni in ando e in endo

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Archivi tag: new weird

Specialando / il Listone Libri 2019

12 domenica Gen 2020

Posted by Elisa G. in il Listone, Libreria, Specialando

≈ 4 commenti

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Amal El-Mohtar, C.L. Polk, China Miéville, edizioni e/o, Elena Ferrante, Enchi Fumiko, fantasy, giapponesi tristi forte, Ian McDonald, il Listone, John le Carré, Jun'ichirō Tanizaki, letteratura giapponese, Max Gladstone, new weird, omoaffettività, Roberto Bolaño, Safarà editore, Saga press, Yuko Tsushima, zona 42

A seguire i dieci libri che più ho amato e che più mi sono rimasti nel cuore o nella mente tra quanto ho letto e completato nel 2019. Come sempre, dato che il mio monte letture annuale non spiluccate o testate non supera la cinquantina di unità, i titoli caldamente raccomandanti/imperdibili sono da considerarsi i tre sul podio o poco più. Dieci titoli sono pur sempre più di un quinto del totale, ma potreste trovare qualcosa di vostro interesse anche nella parte bassa della classifica.

Nelle puntate precedenti…
[Listone 2018] [Listone 2017] [Listone 2016]
[Listone 2015] [Listone 2014] [Listone 2013]
[Listone 2012]
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Recensionando / Annientamento, il film

13 martedì Mar 2018

Posted by Elisa G. in 2018, Cinematografò, Recensionando

≈ 13 commenti

Tag

Alex Garland, fantascienza, Gina Rodriguez, i film con gli alieni e le astronavi, Jeff VanderMeer, Jennifer Jason Leigh, lucette azzurre, Natalie Portman, new weird, Oscar Isaac, scienziati che combinano casini micidiali, Tessa Thompson

Ci voleva innanzitutto un grande sceneggiatore per portare su schermo (piccolo o grande?) l’indescrivibile e l’inesprimibile che accade all’interno dell’Area X. La creatura più fulgida e di successo mai uscita dalla penna di Jeff VanderMeer è un crogiolo di visioni da sogno e da incubo, in cui il bizzarro, l’anomalo e l’alieno prendono corpo e forma nella realtà.
La fortuna dell’Area X è di aver trovato più di un grande adattatore: Alex Garland ha già avuto modo di dimostrare di essere un regista capace e preciso. Fortuna ancora più rara, è anche un gran traditore, che saccheggia la fonte originaria, la manipola e la indossa, per fare in modo di parlare con la sua voce attraverso di essa.
L’unica sfortuna del grande film in potenza che è Annientamento è la  sua produzione- È palese che Paramount non ci ha creduto mai veramente, mettendoci metà dell’impegno e delle risorse e ottenendo in cambio un film che mostra solo parzialmente il suo enorme potenziale.

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Recensionando / Borne di Jeff VanderMeer

10 sabato Mar 2018

Posted by Elisa G. in Libreria, Recensionando

≈ 3 commenti

Tag

Corporazioni Malvagie, Einaudi, fantascienza, Jeff VanderMeer, new weird, post apocalittico

Dopo la vittoria del premio Nebula e il travolgente successo della trilogia dell’Area X, Jeff VanderMeer non deve più dimostrare nulla e lo si percepisce nettamente già dalle prime pagine del suo ultimo romanzo Borne, appena uscito in Italia per Einaudi.
Dopo essere riuscito nell’impresa di rimettersi al centro di una corrente da lui battezzata new weird ma beffardamente colonizzata dal collega China Miéville, ritroviamo un Jeff VanderMeer meno analitico e certosino nelle sue bizzarre visioni florofaunistiche apocalittiche.
Anzi, nelle lande desolate e distrutte della città senza nome dove si muove la cacciarifiuti Rachel, oltre a biotech di carne umana e aspetto alieno, tra trappole continue e insidie mortali, fiorisce inaspettatamente un componente del tutto estraneo all’Area X: la tenerezza fugace ma vivida di un rapporto familiare e affettivo.
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Recensionando / Acceptance (Southern Reach #3)

12 domenica Giu 2016

Posted by Elisa G. in Libreria, Recensionando

≈ 5 commenti

Tag

Einaudi, fantascienza, Jeff VanderMeer, new weird, scienziati che combinano casini micidiali, southern reach trilogy

acceptance copiaL’impressione è quella di arrivare un po’ fuori tempo massimo, ma per una lettrice incostante come me che fatica ad arrivare alla fine dei cicli anche e soprattutto quando le piacciono, la lettura dell’ultimo capitolo della Southern Reach Trilogy non può che essere festeggiata con un post contenente qualche riflessione e un sospiro di sollievo. Ho fatto comunque prima di Alex Garland, ancora in fase di casting per l’adattamento cinematografico del primo volume.
È arrivato quindi il momento di fare un po’ di considerazioni sul terzo volume, la conclusione di una trilogia sovrannaturale e perennemente ambigua, che si trova ad affrontare la sua prova del nove più rilevante proprio nel tentare di mettere la parola fine all’infinita serie di domande e misteri che la sua ambientazione new weird ha generato. Si sa, in questi casi più che l’atmosfera affascinante è proprio la sua risoluzione ad incarnare il punto critico per scrittore e lettore.

Le recensioni dei due volumi precedenti della Southern Reach Trilogy: Annientamento e Autorità.

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Recensionando / Authority (Southern Reach #2)

29 venerdì Mag 2015

Posted by Elisa G. in Libreria, Recensionando

≈ 2 commenti

Tag

Einaudi, fantasy, horror, i libri con gli alieni e le astronavi, Jeff VanderMeer, new weird, Psicologia e Psicosi

authority1There was no going back now. There was no going forward either. He was going in sideways, sort of, as frightening as that was. 
Solo a fine lettura mi sono resa conto della clamorosa benedizione ricevuta, nonostante in questi mesi non siano mancate ricerche online e confronti dal vivo con lettori che avevano già ultimato la loro esperienza della Southern Reach Trilogy: ho letto Authority con la sola consapevolezza che la voce narrante sarebbe stata diversa da quella della biologa, protagonista del bellissimo Annihilation.
Rimango fermamente intenzionata nel voler scrivere una recensione spoiler-free del volume, ma l’approccio migliore rimane ironicamente proprio un atto di fede: immergersi in Authority con la sola consapevolezza che, appunto, there was no going back now, senza sapere dove si andrà a parare.
Tranquilli, non dovrete aspettare molto: il secondo volume uscirà nelle librerie lunedì primo giugno, sempre edito da Einaudi.

Se non avete ancora letto Annientamento, consiglio di cominciare da QUI.
Se invece siete ancora qui, vi avverto un’ultima volta: pur non facendo spoiler, racconterò un minimo di trama. Uomo avvisato…
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Recensionando / Annihilation (Southern Reach #1)

22 domenica Feb 2015

Posted by Elisa G. in Libreria, Recensionando

≈ 4 commenti

Tag

China Miéville, Einaudi, fantasy, horror, Jeff VanderMeer, nebula 2014, Nebula Award, new weird, Psicologia e Psicosi, se capisce e non se capisce

annihilationThe tower, which was not supposed to be there, plunges into the earth just before the black pine forest begins to give away.
L’incipit del nuovo, acclamato libro del padre putativo della new weird è una sintesi perfetta del restante centinaio di pagine in cui si sviluppa uno dei romanzi più belli che mi sia capitato di leggere negli ultimi anni.
In una natura apparentemente disordinata, indifferente e selvaggia spicca il simbolo dell’intervento umano. Un inciso sottolinea la sottile, disturbante differenza tra le aspettative dei protagonisti e la realtà del paesaggio circostante, uno dei fili conduttori di questo viaggio tra incubo e meraviglioso, il favorito tra i nominati di fresco per la prossima edizione dei Nebula Awards.

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Letture dagli Hugo Awards / Morire per vivere e La città & la città

08 mercoledì Mag 2013

Posted by Elisa G. in Libreria, Specialando

≈ 1 Commento

Tag

China Miéville, fantascienza, fantasy, Hugo Award, i libri con gli alieni e le astronavi, John Scalzi, lucette azzurre, new weird, Urania

Forse per i lettori italiani non è una connessione logica così automatica, ma in ambito internazionale quando si parla di fantascienza, si parla di Hugo e Nebula Award. I due premi (semplificando, il primo scelto da una giuria di lettori, il secondo da una di critici) sono di fatto un importante punto di riferimento per farsi un’idea di cosa ha sfornato di meritevole il genere in lingua anglosassone. In molti paesi (Germania, Giappone…) esistono premi paralleli su ambito nazionale ma diciamoci la verità; nessuno gode della fama e del prestigio dei due sovracitati, fosse anche per il semplice fatto che ormai l’inglese è comprensibile e compreso in ogni angolo del globo.
Una piccola eccezione c’è: Arthurt C. Clarke Awards, che analizza ogni anno il meglio della produzione anglosassone. Molti dei suoi finalisti però finiscono per essere nominati anche al di là dell’oceano, rendendolo di fatto una possibile anticamera per i premi sopracitati.

Siccome io stessa tendo a organizzare le mie letture sulla base di queste nomination e sulle voci che sento riguardanti i nominati negli anni precedenti, ho deciso di scrivere due righe su un paio di libri che ho recuperato personalmente. Per il momento vi parlerò di nominati allo Hugo, anche se incidentalmente spesso l’approdo al Nebula è inevitabile.

thecityandthecity

Il post vuole essere un aiuto per chi vorrebbe provare qualche titolo di fantascienza recente ma la scarsa fama del genere nel Bel Paese e il miscuglio di Urania e titoli di case editrici microscopiche tremendi e bellissimi lo mette un po’ in crisi. Nella selezione ci sono libri che considero generalmente validi. Alcuni non mi sono piaciuti, ma potrebbero essere adatti a chi ha gusti differenti dai miei.

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SFF lover, pro reviewer, every day shipper.

Elisa Giudici, talvolta Gardy, sempre io.

Malvagia, misteriosa ed esotica, ho finito per fare del mio recensire a tempo perso un lavoro, tranne qui, dove continuo a perdere tempo dietro a cinema, letteratura e televisione.

Elargisco aggettivi e rintraccio sottotesti dalla nebbie padane, sognando tappeti rossi, viaggi interstellari, drammi vittoriani e statuine dorate.

Il mio animale totemico è un fottuto cervo metaforico (FCM).

Se "ci shippo qualcuno?" è la vostra domanda, questo blog è la risposta.

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