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BD Wong, Bryce Dallas Howard, Chris Pratt, Colin Trevorrow, dinosauri, ho un desiderio di maternità, Irrfan Khan, Jake Johnson, Nick Robinson, Omar Sy, scienziati che combinano casini micidiali, spara spara ci stanno massacrando, spiegazioni cazzare, Vincent D'Onofrio
La distanza temporale e intellettuale che abbiamo messo tra noi e gli anni ’90 ha consentito di iniziare a provare un senso di nostalgia e vago rispetto per il decennio che fino all’altro ieri era la brutta copia degli anni ’80. In attesa di farci venire i lacrimoni con gli ammiccamenti che adesso il cinema ci regala sul cotonato decennio precedente, in una Hollywood sempre più affamata d’idee vintage da rimettere a nuovo e meno paziente verso la naturale formazione di una stratificazione culturale che ci permetta di provare nostalgia per quello che non è più in superficie, siamo tornati a parlare di dinosauri.
Jurassic World è il ritorno estivo dell’usato sicuro: l’isola con i dinosauri che sono tornati dall’estinzione, quell’orizzonte immaginario che non sembra abbandonare mai i sogni delle generazioni che affrontano la cruciale prova di avere sette anni e sentire la maestra che ti illustra chi abitava la terra tanto, tanto tempo fa.