Tag
adolescenti problematici, Autocompiacimento registico, bellissime inquadrature di robe normalissime che ti fanno commuovere, Charlotte Gainsbourg, Christian Gade Bjerrum, Christian Slater, dramma familiare obbligatorio, Felicity Gilbert, Lars von Trier, Nicolas Bro, sesso droga e tanto altro ancora, Shia LaBeouf, Sophie Kennedy Clark, Stacy Martin, Stellan Skarsgård, Uma Thurman
Facciamo che diamo per assodato che io, tu, noi si sia già oltre la polemica sulla pornografia / la mancata carica controversa del nuovo film di Lars von Trier, perché siamo adulti e non pruriginosi, certi servizi da tiggì della sera li abbiamo superati.
Nymphomaniac è un lungo film che narra per capitoli la vita sessuale di una ninfomane, dalle prime turbe infantili fino ai suoi 50 anni, quando un solitario cultore della pesca e della musica classica la trova riversa senza sensi in un vicolo vicino casa. Incuriosito dalla donna, se la porta nella casa e le offre un tè mentre lei gli racconta vari episodi della sua vita per provargli quanto sia una persona orrenda. E se non siete nuovi al cinema di Lars von Trier, avrete già intuito una forte vena ironico-depressiva che permea il tutto.