Prova piuttosto rozza ma empirica del paraculismo ed effettivo chiamare le cose col loro nome dei principali telegiornali italiani.
Prendendo in considerazione l’edizione principe che precede la prima serata,
Marco Alemanno è…
TG1 amico di Lucio Dalla
TG2 compagno di Lucio Dalla
TG3 amico e compagno di Lucio Dalla
TG4 collaboratore di Lucio Dalla
TG5 amico del cuore di Lucio Dalla
STUDIO APERTO amico di Lucio Dalla
LA7 compagno di vita e lavoro di Lucio Dalla
SKY TG24 amico di Lucio Dalla
TGCOM 24 amico, poi compagno, poi amico di Lucio Dalla nel servizio Funerale di Lucio Dalla, i momenti più commoventi
Ad onor di cronaca, ad IN ½ H Lucia Annunziata ha ribadito più volte che “Lucio Dalla era gay ma non lo proclamava apertamente”, chiedendosi se fosse una questione di riservatezza o se fosse per un’incompatibilità con la sua fama.
Su alcuni siti ho letto di numerose polemiche tra chi ricordava altre persone che, per posizioni incompatibili con quelle della Chiesa, non avevano ricevuto un funerale cristiano e chi esigeva rispetto per la riservatezza di Dalla.
Domanda: questa riservatezza la garantiamo a tutti? Quando una persona che aveva fatto scelte di vita diverse da quelle considerate normali (es gioco d’azzardo, tradimenti, droghe, alcool, fallimenti lavorativi) muore, nei coccodrilli ciò che si è tentato di nascondere viene omesso dai giornalisti per la stessa riservatezza? O il dovere di cronaca sopravanza (e spesso calpesta) tutto?
E’ davvero così sconvolgente che nel sottopancia di un servizio di un tg ci sia scritto Marco Alemanno, compagno di Dalla?
A voi l’ardua sentenza.
Un dato in più. Oggi pomeriggio su Rai1 qualcuno ha accennato all’omosessualità di Lucio Dalla e è stata mandata istantaneamente la pubblicità.