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adolescenti problematici, Autocompiacimento registico, Chan-wook Park, Chris Mantell, Consiglio alla Vendetta, delicate palette cromatiche, dramma familiare obbligatorio, film da feticisti, fotografia leccatissima, Jacki Weaver, Kurt and Bart, Leslie Morales, Matthew Goode, Mia Wasikowska, Nicole Kidman, Philip Glass, regia compiaciutissima, Ridley Scott, Wentworth Miller
Ahhh, quanto mi è difficile parlarvi di Stoker senza mollarvi un “è bellissimo” e chiudere lì l’intera questione. I più informati tra voi sapranno già che la critica non si è esattamente sperticata per l’esordio in lingua inglese di Chan-wook Park, rimanendo generalmente positiva ma freddina.
Purtroppo però stavolta mi tocca contenere l’entusiasmo per un film che va a toccare le mie corde emozionali ed estetiche e cercare di darvi un quadro più generale della qualità del film. Mica posso mandarvi nel baratro perché a me fanno impazzire i cromatismi allusivi, i rimandi cult (Hitchcock su tutti) e il “racconto visivo” messo in piedi da Park, no?