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Agosto è il tempo dell’ozio solo per chi ha standard di vita che non comprendano un variegato e intenso interesse per una larga fetta di produzione culturale che va a posizionarsi su una tipologia di media che passa dalla carta stampata (con più o meno inchiostro) alla trasmissione video su grande e piccolo schermo, con qualche incursione di palchi e edifici contenitori di opere d’arte.
Nel caso vi ritroviate in questa descrizione, sapete benissimo che il mese della canicola, di Ferragosto e delle ferie (o surrogati / assenza di) è il tempo preposto all’impegnativa e mai appieno vincente corsa al recupero. Anche focalizzandosi su generi specifici infatti la produzione annuale è così florida che non si ha mai tempo per tutto, specie se parte del proprio tempo è devoluto al recupero dei classici e delle basi. O allo sviluppo di relazioni sociali e psicoaffettive.