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~ considerazioni in ando e in endo

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Archivi tag: Steven Soderbergh

Recensionando / Ocean’s 8

20 venerdì Lug 2018

Posted by Elisa G. in 2018, Cinematografò, Recensionando

≈ 1 Commento

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Anne Hathaway, Awkwafina, Cate Blanchett, Dakota Fanning, film col colpo grosso, Gary Ross, Helena Bonham Carter, James Corden, lesbo chic, lesbo en passant, Mindy Kaling, Richard Armitage, Rihanna, Sandra Bullock, Sarah Paulson, Shaobo Qin, Ship Sheep, Steven Soderbergh

La “cosa femminile” è esplosa a Hollywood, o quantomeno gli studios si cominciano a porre il problema di quando, come e dove tentare di applicare un intento parificatore a lungo richiesto dall’opinione pubblica.
Non sorprende poi tanto scoprire che la prima reazione in questo senso venga piazzata nella stagione meno rischiosa (quella estiva) e con un’operazione usato sicuro: quella della riscrittura di franchise già collaudati in chiave femminile, talvolta femminista.
Difficile però biasimare gli studios nella loro eccessiva prudenza quando il primo esperimento in questo senso – Ghostbusters – per quanto non riuscito ha attirato una mole di odio e violenza ingiustificabile, che molto racconta della resistenza che una certa fetta di pubblico tira fuori quando vede corrodersi il granitico totem dell’assoluto protagonismo maschile. Stavolta tocca alle star più glamour tentare la medesima mossa, con la versione in gonnella della saga del colpo grosso per eccellenza: ecco Ocean’s 8.
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Recensionando / Unsane

10 martedì Lug 2018

Posted by Elisa G. in 2017, Cinematografò, Recensionando

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Claire Foy, fatto con du lire, Jay Pharoah, Joshua Leonard, Juno Temple, Matt Damon, Psicologia e Psicosi, Steven Soderbergh, thriller

Da quanto non parliamo di un film di Steven Soderbergh, due settimane? Se il nostro riprende davvero il suo solito ritmo bisognerà farci il callo e dunque eccoci qui a parlare di Unsane e a chiederci quando il regista tuttologo ci farà un corso su come organizzare il nostro tempo ed essere multitasking come lui.
L’ex pupillo degli studios continua la sua strada di volontario esilio dal giro conformista di Hollywood, sperimentando ogni via alternativa che gli passi per la testa, tanto che l’intera promozione di Unsane si basa su un assunto: è un film girato con il solo ausilio di un Iphone. Il che non è nulla di nuovo (vedi Tangerine) né rivoluzionario, soprattutto considerando che con Logan Lucky Soderbergh ha ampiamente dimostrato di poter mettere insieme il denaro necessario per una produzione più che dignitosa. Il fatto che si sia molto più parlato di questa che di quella pellicola (la migliore delle due) porta a farsi due domande non solo sul sistema di Hollywood, ma anche su quello dei media cinematografici. Continua a leggere →

Recensionando / La truffa dei Logan

30 mercoledì Mag 2018

Posted by Elisa G. in 2017, Cinematografò, Recensionando

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Adam Driver, brruuuuummmm, Channing Tatum, COLLO, Daniel Craig, film col colpo grosso, guardie e ladri, Hilary Swank, Katherine Waterston, Katie Holmes, Rebecca Blunt, Riley Keough, Sebastian Stan, Seth MacFarlane, Steven Soderbergh

Non è nemmeno più interessante rilevare come Steven Soderbergh riesca a cavar fuori in tempi record (meno di 40 giorni di riprese) un film che cammina sulle sue gambe e che della sua dimensione alternativa a Hollywood fa una risorsa e un vanto. Dopo il fiasco e le pressioni per non realizzare il notevole Behind the Candelabra il tuttofare workaholic di Hollywood prima ha divorziato col cinema, annunciato che più avrebbe girato un film, poi si è messo a produrre questo e quello. Come ampiamente immaginavamo, l’addio è durato una manciata di mesi. Una pausa obbligata per altri, per lui che è abituato a calendari da una decina di progetti l’anno, dirigendo, montando, producendo e musicandone almeno un paio, un’eternità.
Dopo aver preso attentamente le misure dello spazio al di fuori dagli studios con pellicole più o meno riuscite ed esagerate, l’uomo dietro al successo della saga di Ocean’s è tornato con La truffa dei Logan, il film meno sottile possibile per indicare un modello produttivo e dire: ecco l’alternativa.

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Recensionando / Magic Mike XXL

23 mercoledì Set 2015

Posted by Elisa G. in 2015, Cinematografò, Recensionando

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Amber Heard, Andie MacDowell, ballo ballo ballo da capogiro, Born to be a Vagina, Channing Tatum, COLLO, Gabriel Iglesias, gente figa, Gregory Jacobs, Jada Pinkett Smith, Joe Manganiello, Kevin Nash, l'addominale prende aria, Matt Bomer, Reid Carolin, sesso droga e tanto altro ancora, Steven Soderbergh

magic2Non è semplice trovare l’attacco giusto per parlare di Magic Mike XXL quando sei una conclamata fangirl e ogni tuo post finisce con la postilla su possibili ship. Per niente.
Stiamo pur sempre parlando del sequel dell’ultimo enorme successo del poliedrico e schizofrenico regista Steven Soderbergh, che porta su schermo le vicissitudini giovanili di COLLO (al secolo Channing Tatum), che in passato ha davvero fatto lo spogliarellista, pardon, l’intrattenitore per un pubblico femminile.
Il botteghino è stato così ricco e le avventure di Tatum così variegate che si è pensato bene di farne un sequel extralarge.
Siamo a malapena al cut e già fatico a mantenere queso tono distaccato e istituzionale; con che faccia adesso vi dico che a distanza di tre giorni, a mentre mente fredda e ovaie a riposo, XXL è più grande, più riuscito e in un certo senso più profondo del suo predecessore?
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Recensionando / Dietro i Candelabri

28 sabato Dic 2013

Posted by Elisa G. in 2013, Cinematografò, Recensionando

≈ 5 commenti

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Cannes 2013, Costumismi, Debbie Reynolds, Ellen Mirojnick, Gerontofilia, HBO, kitsch imperiale, Matt Damon, Michael Douglas, omoaffettività, piangerone, Richard LaGravenese, Rob Lowe, Steven Soderbergh, too gay to be true

dietro i candelabri locandinaToo gay for Hollywood.  Con una presentazione così, non mi sarei persa la nuova fatica di Steven Soderbergh manco se mi avessero assicurato essere il suo film peggiore, peggiore persino di Geena Picchia Tutti. Invece di questo Behind The Candelabra si è da subito parlato più che bene e forse in un’annata meno straordinaria sulla Croisette si sarebbe portato a casa di più. Il termine fatica va inteso in senso letterale: infatti il biopic sulla vita del pianista Lee Liberace ha richiesto una gestazione lunghissima, ancor più sorprendente considerando il ritmo di realizzazione mantenuto dal suo profilico regista. Soderbergh meditava da anni di realizzare un film sulla vita di Liberace, ma stentava a trovare un’angolazione al di fuori dei canoni del film biografico. Ora arriva la parte in cui ammetto che io Soderbergh proprio non riesco a inquadrarlo. Soderbergh? Un film su Liberace? EH!? Continua a leggere →

Specialando / i film di Cannes 2013

26 domenica Mag 2013

Posted by Elisa G. in Cinematografò, Consigliando, Specialando, Uncategorized

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Abdellatif Kechiche, adolescenti problematici, Alexander Payne, Asghar Farhadi, Bérénice Bejo, c'e' anche un po' d'Italia, Cannes, Cannes 2013, Emmanuelle Seigner, film col dramma dentro, film PESO, François Ozon, Hirokazu Kore-eda, James Gray, Jia Zhangke, Jim Jarmusch, Joaquin Phoenix, Joel e Ethan Coen, Léa Seydoux, lesbofilm, Marion Cotillard, Matt Damon, Michael Douglas, omoaffettività, post di pubblica utilità, proud vagina carrier, Roman Polanski, Steven Soderbergh, Steven Spielberg, Team Gerontofilia, Tilda Swinton, Tom Hiddleston, tristezza a palate

Ah! Il sole, il mare, la Croisette!
Cannes è la mostra cinematografica più ricercata al mondo, un misto difficilmente replicabile altrove di glamour europeo, star hollywoodiane, film autoriali extraeuropei e anteprime primaverili capaci di distanziarsi dai grandi nomi americani il giusto, senza però cadere nel provincialismo di altre kermesse.
Solitamente seguo con molta passione la gara, dato che in genere le pellicole proposte si avvicinano molto ai miei gusti. Quest’anno però, complice la mancanza di un film forte che catalizzasse a prescindere la mia attenzione, ho un po’ trascurato la mia diletta. Ora però ho recuperato quella che si rivela come una delle edizioni più ricche di film valevoli degli ultimi anni, fattore che rende la corsa alla Palma d’Oro più che mai apertissima.

Sapendosi barcamenare tra le uscite roboanti della stampa italiana, l’anglofilia di quelle americane e la miriade di proiezioni giornaliere, qualcosa di interessante si trova sempre. Ecco in ordine sparso una lista di film che hanno catturato la mia attenzione e potrebbe valere la pena recuperare. Beninteso, se non sono americani e non vincono qualche premio di peso, recuperarli in sala a breve potrebbe essere tranquillamente impossibile.

Ai milanesi e confinanti ricordo che al cinema Apollo dal 12 al 18 giugno ci sarà Cannes e Dintorni 2013, una selezione in lingua originale delle pellicole più belle dellagara e della Quinzaine de Réalisateurs (in pratica, i film di gente più o meno sconosciuta che poi diventa “gli Autori lanciati da Cannes”). Il programma verrà annunciato il 7 giugno, intanto trovate le prime informazioni QUI.

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Recensione / Effetti Collaterali di Steven Soderbergh

06 lunedì Mag 2013

Posted by Elisa G. in 2013, Cinematografò, Recensionando

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Catherine Zeta-Jones, Channing Tatum, COLLO, Jude Law, lesbofilm, Psicologia e Psicosi, Rooney Mara, Scott Z. Burns, Steven Soderbergh

Dove andremo a finire? Dove andremo a finire se adesso mi tocca pure fare le lodi di un film di Steven Soderbergh, che ultimamente aveva sfornato questo e questo. Un film con Channing COLLO Tatum in cui si può parlare di buona recitazione, nonostante COLLO! In che mondo privo di punti fermi viviamo, eh.
Mi tocca pure stare molto sul vago, perché “Effetti Collaterali” è il classico thriller costruito sul punto di vista di un uomo sostanzialmente “buono” (Jude Law) che viene suo malgrado coinvolto in una situazione sempre più distruttiva. Il suo tentativo di uscirne, che equivale a scoprire la verità (ovvero l’interpretazione corretta di quanto gli sta accadendo), porta a ribaltare molte volte la lettura di quanto avvenuto, fino al finale, costruito in crescendo.

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Recensionando / Magic Mike

26 mercoledì Set 2012

Posted by Elisa G. in 2012, Cinematografò, Recensionando

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Alex Pettyfer, Born to be a Vagina, Channing Tatum, COLLO, gente figa, Joe Manganiello, Matt Bomer, Matthew McConaughey, proud vagina carrier, Reid Carolin, Steven Soderbergh

Sono settimane che mi subisco tweet di uomini trasformatisi in educande che ironizzano malamente sulle donne che vanno a vedere Magic Mike. Peccato che basti guardare con un po’ di attenzione il trailer per cogliere che il film, più che una lunga carrellata di esibizioni di tizi palestratissimi più o meno spinte, ha una storia dietro. La storia non è nulla per cui strapparsi i capelli, sia chiaro, ma diamo a Steven Soderbergh quello che è di Soderbergh: è un film godibile. Non solo per un pubblico femminile.


Tiè, mi permetto pure il lusso di schiaffarvi una foto degli attori vestiti!
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Recensionando / Knockout – Resa dei conti

02 venerdì Mar 2012

Posted by Elisa G. in 2011, Cinematografò, Recensionando

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base militare russa, Channing Tatum, COLLO, Ewan McGregor, film coi pugni nelle mani, Fottuto Cervo Metaforico, Geena picchia tutti, Gina Carano, Michael Douglas, Michael Fassbender, Mossa soffocante della Vagina di Geena, Ship Sheep, Steven Soderbergh, what's trama?

Lo vado a vedere? No. Guarda, proprio proprio se sei un fan all’ultimo stadio di Gina Carano, ti piacciono un sacco i film fatti con due lire, montati di merda, con una colonna sonora pezzente sempre fuori contesto, situazioni al limite del ridicolo, trama inesistente MA c’e’ una donna che mena le mani. E’ brutto come il peccato e probabilmente Steven Soderbergh ne è consapevole. Bastardo.

Espletate queste pratiche essenziali e completato il tentativo di risparmiarvi una delusione cocente, passiamo alla ciccia.
Se vi dovessi raccontare ogni singola situazione/ricostruzione/combattimento che mi ha provocato spasmi di risa, staremmo a far notte perché, veramente, ho riso tantissimo. In maniera un po’ imbarazzata alle volte, altre proprio a scena aperta. Ricorrerò subito al mio amatissimo elenco puntato, con una doverosa premessa; nel film Gina Carano interpreta tale Mallory (ex marine, quartieri difficile, babbo sei tutta la mia vita, brava a menare le mani, non mette gonne – fine caratterizzazione). Ma a memoria di questo

per me sarà semplicemente Geena. E dentro il mio cuore, rimpiango che i titolisti italiani non se ne sia uscito con una cosa tipo Geena picchia tutti. Per me si intitola così.

  • La Genesi– in sintesi, Soderbergh prende il cellulare e richiama le ultime 5 chiamate senza risposta; Fassbender, Douglas, Banderas, Tatum, McGregor. Gli dice una cosa tipo “Oh raga, c’ho un’idea fighissima: pigliamo una lottatrice professionista e facciamo un film in cui vi mena”. Tutti dicono di sì per quel dogma misterioso per cui tutta le gente famosa non sa dire di no alla peggio merda di Soderbergh. Poi spunta l’inghippo: la trama! Nessun timore, ci pensa Lem Dobbs (noto sceneggiatore i cui pregevoli pezzi riempiono le seconde serate di Italia1). Con una storia che per livello di pressapochismo e approssimazione fa impallidire la ormai celeberrima BASE MILITARE RUSSA di Xmen first class. Geena lavora per l’Agenzia Freelance, è un’Agente, Fassbender è una Spia, Douglas lavora per il Governo… basta metterci una maiuscola, secondo Dobbs.
  • Le Motivazioni che spingono i cattivi ad essere cattivi sono ancora dibattito apertissimo tra chi ha visto il film dato che, ehm, gli indizi sono scarsi. Tipo, quando Fassbender (che, facendo un personaggio subdolo e smirkatore, ne esce vincitore vincendo facile) con una singola frase fa capire a McGregor che lui “lavora per questioni puramente professionali” e dei suoi screzi amorosi con Geena non gliene ‘na mazza, ti devi appigliare solo a quello. E siccome il solo pensiero di Gina che fa sesso con Ewan mi pare una violenza, ho deciso che Ewan, stuprato nell’anima e nel corpo da Geena, metta su questa messa in scena per liberarsene e vivere appieno la sua omosessualità. Con Fassbender.

E vi giuro che non solo il film è così vago che è plausibile, ma mi azzardo a dire che funzionerebbe anche molto meglio.

  • Geena & il cast – Gina Carano fa il possibile, ma è una lottatrice, non un’attrice. D’altronde il suo personaggio è talmente ben caratterizzato che se voi aggiungete alla fine dei dialoghi incentrati su di lei la frase “eh, è un po’ grezza”, il film risulta migliore.
    Mi risulta invece che Channing Tatum sia in effetti un attore, ma se non l’avessi saputo sarebbe stato difficile capire chi dei due fosse un non professionista. Quando tenta di farci capire col suo COLLO che prova dei sentimenti per Geena sentirete lacrime di compassione affiorarvi agli occhi. Quantomeno è così grezzo che come fidanzato di Gina risulta credibile, almeno quello.
    Fassbender e McGregor sono ok, almeno fin quando non devono menare le mani. Appena li vedi tentare di attaccare Geena il tuo sopracciglio corre verso l’attaccatura dei capelli e infatti, appena lei gli mette le mani addosso, li fa volare. I combattimenti sono resi ancora più ridicoli da un montaggio folle e dall’accostamento di musichette assolutamente fuori luogo.
    (dopo la storia del Fassbender che avrebbe picchiato la sua ex però un po’ tifavo per Geena, che lo ha atterrato con la celebre Mossa soffocante della Vagina di Geena. Temo che lì si tentasse di metaforizzare un amplesso/l’amore è una battaglia, ma CHE IMBARAZZO).
  • FCM – approposito di metafore, sapete chi è apparso in tutta la sua bellezza? Il Fottuto Cervo Metaforico e, se nessuno si darà da fare, il probabilmente miglior FCM del 2012. Nella prima scena occhieggia da sopra la porta in forma di trofeo, ma per notarlo bisogna essere dei Pro.
    Verso metà invece è stato semplicemente folgorante. Un cervo entra nella macchina in cui si trova Geena lanciandosi attraverso il lunotto posteriore, mentre lei fa la retro. VE LO GIURO e se non mi credete sappiate che scrivendo “Haywire” su Google suggerisce “deer scene”.
    Infatti dopo seguono varie morti metaforiche, tra cui quella classica del poliziotto che non crede al fuggitivo, bravo idiota.

Lo vado a vedere? Vedi sopra.
Ci shippo qualcuno? Segui la ShipSheep, ma questo giro è un trip mio.
Coefficiente risata involontaria? Aspettate di vedere Geena che spunta dal fondo della spiaggia al tramonto su cui passeggia Ewan correndo con le sue gambe muscolose e zompandogli addosso, poi ne riparliamo.

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SFF lover, pro reviewer, every day shipper.

Elisa Giudici, talvolta Gardy, sempre io.

Malvagia, misteriosa ed esotica, ho finito per fare del mio recensire a tempo perso un lavoro, tranne qui, dove continuo a perdere tempo dietro a cinema, letteratura e televisione.

Elargisco aggettivi e rintraccio sottotesti dalla nebbie padane, sognando tappeti rossi, viaggi interstellari, drammi vittoriani e statuine dorate.

Il mio animale totemico è un fottuto cervo metaforico (FCM).

Se "ci shippo qualcuno?" è la vostra domanda, questo blog è la risposta.

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