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PICCOLE DONNE di Greta Gerwig
Il classico della letteratura statunitense Piccole Donne di Louisa May Alcott torna al cinema con una produzione hollywoodiana, un cast super glamour e la seconda, attesissima regia di Greta Gerwig.
L’aspetto più limitante dell’esperienza cinematografica dei film di Greta Gerwig è la sua claque, con risate di quelle iper consapevoli e applausi da scena aperta che magari, mh, anche no.
Detto questo (e temendo parecchio che alla lunga questa esasperazione me la renda indigesta) il mio notevole scetticismo iniziale è stato quasi del tutto cancellato da un film genuinamente emozionante, che centra il non semplicissimo obiettivo di dare una risposta sensata al quesito principale che sorge spontaneo: ma Greta, ma hai Hollywood ai tuoi piedi e fai Piccole donne, ma perché?