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fantascienza, Fanucci, i libri con gli alieni e le astronavi, scienziati che combinano casini micidiali, The Expanse
Pare quasi una serie televisiva con lento andamento orizzontale, questo Caliban’s War, secondo volume della saga di The Expanse, appena arrivato in Italia e nel frattempo sbarcato con alterne fortune anche sul piccolo schermo sul canale SyFy. Fatto singolare e non troppo rassicuramente che il secondo volume di una serie che promette di durare ancora a lungo (il sesto volume, Babylon’s Ashes, è atteso per il 2016) si svolga a partire dallo stesso incipit – scompare una persona di sesso femminile – e coinvolga l’equipaggio della Rocinante con il medesimo ruolo di ricerca e salvataggio.
Fortunatamente però il duo dietro allo pseudonimo di James S.A.Corey dimostra di essere attento alle voci e alla critiche del proprio fandom, presentando un sequel che, al fianco di perplessità, dimostra di aver tamponato le debolezze del primo.
Attenzione – la recensione a seguire è per quanto possibile spoiler free ma può contenere anticipazioni importanti dal primo volume e dalla prima stagione della serie tv. Paura degli spoiler? Date un’occhiata alla recensione spoiler free del primo volume.