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Urania 1636: Pulphagus® Fango dei Cieli di Lukha B. Kremo
Ohhh, finalmente un premio Urania su cui mi sento preparatissima, dato che per fare quella seria e che ne sa in questa rubrica sono andata appositamente alla conferenza di questo autore che è anche un po’ personaggio, nei limiti delle quattro anime che frequentano il nostro giro. Riguardo ai malumori circa la mancata vittoria di una donna al Premio Urania, nonostante le tante nominate e il triste record di una sola vincitrice nella sua intera storia, potete sentire il punto di vista di autore e Giuseppe Lippi QUI (spero di aver azzeccato il punto giusto).
Passando al libro, lo spunto sicuramente è accattivante e non la solita fiera del noir a sfondo fantascientifico che appesta il Premio Urania tipo degli ultimi anni. Siamo su un asteroide dove si smaltiscono i rifiuti mondiali: gli addetti vivono in pianta stabile su Pulphagus e, vuoi per la lontananza dalla Terra vuoi per la povertà diffusa, si sono inventati una lingua parallela con le poche parole gratis ancora a disposizione. Il punto è che in questo futuro anche le parole sono sotto copyright e quindi come sempre i poveretti s’ingegnano per non restare senza voce, letteralmente.
Lo leggerò? Lo spunto è notevole, va detto, però un lettore più saggio della sottoscritta mi ha confidato che da precedenti esperienze Kremo talvolta corre il rischio di lasciarsi troppo prendere la mano e sbracare. Diciamo che se verrete qui a dirmi che non so che mi sono persa/che è fantastico/che è super, farò come Mondo9 e mi ci applicherò con impegno.
[QUI il sunto dell’intera conferenza con Kremo con in dettaglio la sinossi del romanzo]
Dalla regia mi segnalano che ora la versione ebook è completa di rubriche e postille varie ed eventuali. Era ora!