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biopic, Bradley Cooper, Dascha Polanco, David O. Russell, Diane Ladd, Edgar Ramirez, grande fantasia in fase di casting, Isabella Rossellini, Jennifer Lawrence, Oscar 2016, Robert De Niro, Virginia Madsen
Ci sono film impossibili da descrivere e valutare, ma quelli di David O. Russell non rientrano di certo in questa categoria. Il regista newyorkese ha uno stile personalissimo e immediatamente riconoscibile e un nucleo piuttosto ristretto di tematiche e personaggi totemici che si rincorrono da un film all’altro. Caratteristica che ha distrutto carriere cadute nella ripetitività nel giro di una manciata di film, ma per Russell la storia è diversa, perché la sua seconda caratteristica vincente è saper raccontare storie simili rendendole ogni volta divertenti, trascinanti, appassionanti, donandogli un alto voltaggio emotivo per lo spettatore. Insomma, se il mondo e l’Academy sono perdutamente innamorate di Jennifer Lawrence è anche merito dello sguardo di Russell, attraverso cui la ritroviamo ancora una volta irresistibile.